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IN ARRIVO FONDI PER INCREMENTARE LA SICUREZZA DELLE DIGHE MARCHIGIANE

Pubblicato il 22/11/2017

In arrivo 5,5 milioni di euro ministeriali per incrementare la sicurezza delle dighe marchigiane. Non solo: dopo una lunga attesa è avvenuto il collaudo finale della diga di Cingoli. Le due importanti notizie sono state annunciate nella sede di Regione Marche dall'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, unitamente al presidente del Consorzio di bonifica delle Marche, Claudio Netti, ed al presidente dell'assemblea del Consorzio, Michele Maiani.

"L'ottimo rapporto di collaborazione con l'ente di bonifica – afferma Sciapichetti – ha portato a questo grande risultato, che ci permette di alzare ancor di più il livello di sicurezza delle nostre dighe. Il fortissimo sisma, che ha colpito il nostro territorio, è stato un collaudo naturale, che ha mostrato l'elevato livello di sicurezza degli impianti. Ora, sulla diga di Castreccioni a Cingoli, dopo i tempestivi interventi sul ponte, è arrivato anche il formale collaudo da parte del ministero e che permette all'impianto di passare dagli attuali 25 milioni di metri cubi di portata ai futuri 45 milioni, con effetti positivi sulla riserva idrica regionale. Per gennaio ci aspettiamo anche il collaudo ministeriale della diga di Comunanza."

"Il Consorzio di bonifica è già attivo e vigile sulla sicurezza delle dighe – prosegue Netti – Il finanziamento ricevuto ci permetterà di aumentare ancor più gli standard degli impianti, con una particolare attenzione per gli operatori. In Italia abbiamo le normative più rigorose del mondo e nelle Marche le dighe sono in perfette condizioni di esercizio. Il finanziamento ricevuto ci permetterà di effettuare studi e lavori, affinché il livello di sicurezza sia ancor più elevato. I lavori sono tutti cantierabili entro la fine del 2019, ma noi intendiamo anticiparli e finire entro quella data".

"Con il ministero si è instaurato un ottimo rapporto – aggiungeMaiani – e va sottolineato che poiché, per il Consorzio, l'IVA non è un costo, i 5,5 milioni accordatici si trasformeranno tutti in lavori effettivi, senza decurtazioni fiscali."

Grazie al finanziamento si assisterà, tra l'altro, a una generale revisione, nonché all' ammodernamento della strumentazione topografica e geotecnica a servizio delle opere, ad una manutenzione straordinaria degli impianti, alla messa in sicurezza dei camminamenti e dei percorsi interni.

Nel corso di un incontro tenutosi a Roma, il 15 novembre scorso, erano stati, inoltre, riconsegnati ufficialmente gli atti di collaudo della diga di Cingoli, approvati dalla Direzione Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ora l'impianto, dopo 40 anni, non è più in invaso sperimentale. E' in corso dunque l'istruttoria per l'annullamento della disposizione di limitazione d'invaso, assegnata nel dicembre 2016 al Consorzio, per effetto del significativo sciame sismico, motivo per il quale ora l'ente potrà gradualmente provvedere al recupero della capacità complessiva utile di mc. 45.200.000 a fronte degli attuali mc. 25.300.000 .

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