Ha avuto luogo nei giorni scorsi, all'auditorium di Cascina Triulza del sito Arexpo, la presentazione della proposta di masterplan dell'area, che ha ospitato l'Esposizione Universale del 2015. Dopo la conclusione della procedura di gara, che ha consentito di individuare l'operatore economico, incaricato della riqualificazione, manutenzione e gestione dell'area per un periodo di 99 anni, la società Arexpo ha delineato le linee ispiratrici del programma di interventi, che porterà alla realizzazione del Parco della Scienza, del Sapere e dell'Innovazione. All'interno verranno ospitate funzioni pubbliche e private tra di loro interconnesse, con lo scopo di definire percorsi di eccellenza nell'ambito tecnico-scientifico, rafforzando in questo modo il ruolo internazionale della città di Milano e, di riflesso, della Regione Lombardia.
La proposta elaborata da un pool di imprese internazionali, supportata da eccellenze nei settori architettonico, ingegneristico ed ambientale, gravitanti nell'area metropolitana, configura il sito con standard tecnologici innovativi, in grado di attrarre risorse e generare ritorni attraverso l'attuazione di specifiche funzioni scientifiche, ricreative, produttive e terziarie. La "visione" presentata nel masterplan conferma la presenza del canale perimetrale del sito come elemento qualificante da rafforzare con l'ampliamento di 4.000 metri quadrati di specchi d'acqua mutuando, dai recenti interventi progettati dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, la pregnanza del verde e dell'azzurro, da porre al centro della riqualificazione urbana e dello sviluppo di un'area strategica sia sotto il profilo dello sviluppo economico che sociale.
La presenza della risorsa idrica, portante nello sviluppo del masterplan, conferma il ruolo centrale del Consorzio, non solo nella sua veste tradizionale di supporto e sussidio delle attività agricole, ma anche di ente territoriale in grado di interpretare la multifunzionalità dell'acqua, quale elemento di caratterizzazione paesaggistica e di fruizione anche visiva.