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SI LIBERANO STRADE INTERROTTE E SI FACILITA IL DEFLUSSO DELLE ACQUE

Pubblicato il 12/12/2017

Attività ininterrotta da ieri per i tecnici del Consorzio della bonifica Parmense, impegnati in tutto il comprensorio provinciale per mitigare le ripercussioni causate dall'ondata di maltempo, che sta creando alla cittadinanza notevoli disagi in molte aree. Soprattutto, in diverse zone montane, uomini e mezzi consortili stanno operando al fianco della Protezione Civile e in stretta sinergia con le amministrazioni locali per intervenire sulla gran parte delle arterie viarie di collegamento, che presentano criticità di transito veicolare. Sull'Appennino, dalla tarda serata fino all'alba, le temperature precipitano sotto lo zero e il fenomeno del vetro-ghiaccio sull'asfalto rende di difficile percorrenza le strade, in particolare proprio quelle minori, che consentono gli spostamenti dalle frazioni verso i centri urbani dei paesi o verso le provinciali.

Il ripristino delle condizioni di percorribilità delle carreggiate è dunque essenziale per il traffico e le forze del Consorzio della bonifica, con il supporto costante di alcune imprese locali, stanno svolgendo con continuità attività di rimozione di piante, arbusti e detriti, che ostacolano il passaggio.

Molte le vie ancora chiuse ai mezzi nei comuni di Berceto, Solignano e Terenzo, mentre la situazione è gradualmente migliorata in Val Taro.

Già dalle prime ore del mattino si è intervenuti a Berceto sulla strada di bonifica Pagazzano-Pietramogolana e sulla Scorza-Case Baccarini; a Terenzo sulla Cazzola-Viola-Il Monte e sulla Selva Castello-Pozzolo; infine a Solignano sulla Oriano-Campo Moro-Tramonte.

In Val Ceno, interventi sono in corso anche a Varsi, mentre nei restanti centri di Bardi, Bore e Varano, i problemi rimangono circoscritti.

Nella Bassa, l'allerta rimane alta, vista la piena che interessa i torrenti. I livelli dei flussi, grazie al telecontrollo idraulico e al personale esperto in loco, sono costantemente monitorati così come eventuali rigonfiamenti di alcuni canali nelle zone più colpite, soprattutto a Colorno e aree limitrofe.

Da ieri sono attivi i due impianti di Foce Naviglio a Colorno e Foce Abbeveratoia per la difesa idraulica di una buona parte della città di Parma; proprio grazie all'impianto idrovoro di foce Naviglio e mediante i movimenti sincronizzati di paratie e chiaviche, i tecnici del consorzio di bonifica allontanano parte delle acque alluvionali in eccesso, contando p sulla fitta rete di canalizzazioni, che permettono il deflusso.

"Il Consorzio di bonifica Parmense ha attivato già da ieri ogni sua singola competenza in materia di gestione delle acque sul territorio per intervenire nelle aree, che ne hanno maggiore necessità in stretta collaborazione con i sindaci e con la Protezione Civile; così faremo fino alla conclusioni dell'emergenza e delle operazioni di messa in sicurezza" commenta il presidente dell'ente, Luigi Spinazzi.

Anche i sacchi di sabbia portati per i rinforzi della difesa spondale dell'abitato di Colorno sono stati forniti dal Consorzio.

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