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MARZO PAZZERELLO? ARPAV FA IL CONFRONTO CON IL PASSATO

Pubblicato il 19/03/2018

La primavera fatica ad arrivare quest'anno: stamane si è rivista la neve su buona parte della pianura veneta, la seconda volta in questo mese dopo l'episodio del 1° marzo.

Fino a sabato non sono previste ulteriori precipitazioni, salvo un temporaneo e modesto episodio sulle zone prealpine nella seconda parte di martedì.

Le temperature massime si manterranno ben al di sotto della media stagionale, che in pianura è di circa 16 gradi, con valori in genere intorno ai 10 gradi. Le temperature minime subiranno un sensibile calo in montagna tra martedì e giovedì. In pianura saranno in genere prossime o un po' inferiori a zero con rischio gelate fino a sabato; comunque l'andamento delle temperature nei vari giorni dipenderà molto dall'intensità del vento e dalla copertura nuvolosa.

Nel mese di marzo non è raro trovare giorni con neve in pianura. Negli ultimi 25 anni (dal 1992) in 12 anni su 25 si è registrato almeno un episodio nevoso in pianura.

In aprile i casi diventano ovviamente più radi ma ancora possibili. L'episodio più recente e significativo risale al 6-7 aprile 2003 quando si registrarono precipitazioni nevose e successive gelate con gravi danni in agricoltura; curiosamente in quello stesso anno, proprio a partire dalla fine di aprile, si registrò una totale inversione di rotta con un'eccezionale sequenza di ondate di caldo, che resero il 2003 l'anno con l'estate più calda degli ultimi 50 anni.

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