GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Go back

E’ NATO IL TAVOLO PROVINCIALE PERMANENTE SULLA CRISI IDRICA

Pubblicato il 29/03/2018

E' stato sottoscritto nella sede del Consorzio della Bonifica Parmense – che coordinerà l'intera attività – il protocollo volto ad individuare nuovi fabbisogni e soluzioni strategiche per contrastare la siccità

Le carenze di approvvigionamento idrico in particolari periodi dell'anno stanno sempre più interessando i nostri territori. Le precipitazioni cadute in modo violento e in tempi molto ristretti, a testimonianza di una variabilità idrologica quasi endemica, rischiano di non essere più sufficienti per soddisfare a pieno il fabbisogno idrico complessivo.

Per quanto concerne l'utilizzo irriguo dell'acqua a sostegno indispensabile delle produzioni tipiche, l'anno appena trascorso ha dimostrato quanto sia necessaria un'azione concertata da parte di chi svolge gestione e governo dei flussi, volta ad un utilizzo consapevole e virtuoso della risorsa disponibile.

Il fabbisogno idrico, anche nel parmense, è mutato. Le criticità dovute al fenomeno della siccità si fanno pressanti a tal punto che nell'estate 2017 anche la Provincia di Parma è stata tra le prime in Italia a dichiarare lo stato d'emergenza.

Gli ultimi dati sul fabbisogno minimo giornaliero di acqua pro capite si attestano complessivamente intorno ai 57 litri comprendenti i diversi utilizzi: dall' uso alimentare a quello igienico-sanitario. Per l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), al di sotto dei 50 litri pro capite si è in presenza di manifesta sofferenza idrica; gli Italiani ne consumano in media oltre 200 litri al giorno con variazioni notevoli da regione a regione.

Per queste ragioni i soggetti, che oggi hanno sottoscritto il protocollo d'intesa che attiverà il Tavolo Provinciale Permanente sulla Crisi Idrica, hanno acquisito la consapevolezza delle criticità diffuse, conseguenti al contesto sopra citato e la conseguente necessità di intraprendere una gestione oculata della risorsa idrica a beneficio della comunità e del patrimonio agrario.

Avviato per competenza in fase emergenziale dalla Provincia di Parma di concerto con le istituzioni regionali, il Tavolo sarà da oggi coordinato dal Consorzio della bonifica Parmense. Al centro del documento c'è l'obiettivo di contribuire ad incrementare il valore sociale, ambientale ed economico del proprio territorio. Le istituzioni coinvolte condivideranno e concerteranno tutte le esperienze maturate nei rispettivi ambiti di azione, costituendo un unico "Big Data" di patrimonio informativo, al fine di creare una rete, che realizzi progetti concreti, mirati e strategici per il futuro del territorio alla luce dei suoi nuovi fabbisogni.

Il Tavolo Permanente sarà un punto d'incontro tra le politiche territoriali, attuate da parte di ognuno dei singoli soggetti coinvolti, che insieme individueranno le tematiche di sviluppo prioritarie.

"Il lavoro d'insieme è utile perché non unisce solo le professionalità riconosciute dei vari enti, ma anche i traguardi da raggiungere – dichiara il presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli – per un lavoro di verifica e di programmazione importante. Come ente abbiamo avviato, già dalla fine dell'estate scorsa, questo coordinamento: lo affidiamo oggi al Consorzio di bonifica come organismo tecnico competente, in cui riponiamo massima fiducia per la verifica del fabbisogno idrico del territorio parmense e le possibili soluzioni praticabili."

"La siccità, che ha colpito i territori della nostra provincia nell'estate 2017, è stata non semplice da affrontare non solo per la disponibilità d'acqua potabile, ma anche per quella destinata all'agricoltura e all'industria – sottolinea il presidente della bonifica Parmense, Luigi Spinazzi – La funzione di ente coordinatore affidata al Consorzio è un onere, che accogliamo con grande senso di responsabilità e impegnandoci a mettere insieme le valutazioni sulle esigenze e sui fabbisogni del nostro territorio."

"Il mio ringraziamento al Consorzio della bonifica Parmense per aver promosso una così importante sinergia per il territorio parmense – così il rettore dell'Università degli Studi di Parma, Paolo Andrei – Fare squadra intorno alle criticità certificate da questo protocollo ci consentirà, grazie all'unione delle singole competenze, di studiare insieme le soluzioni da attuare per raggiungere gli interlocutori più adeguati."

Related articles