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PRESENTATA LA CENTRALE IDROELETTRICA SUL SECCHIA: PRODURRA’ IL FABBISOGNO ENERGETICO DI CIRCA 4000 FAMIGLIE

Pubblicato il 21/05/2018

Una centrale idroelettrica di nuova generazione a bassissimo impatto ambientale, partecipazione nella gestione interamente pubblica e soprattutto in grado di garantire tra i 7 e i 10 milioni di kilowattora annui ai territori delle province di Reggio Emilia e di Modena: è stata presentata su entrambe le sponde del fiume Secchia (prima a Castellarano per la parte istituzionale e logistica, subito dopo a Sassuolo per la componente tecnologica-meccanica, che garantirà la produzione di risorsa energetica pari al fabbisogno, nei dodici mesi, di circa 4000 nuclei familiari). Grazie alla partnership virtuosa tra il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale e il Gruppo IREN è nata B.I. Energia, società, che ha avviato la progettazione di questa avanzata centrale in grado di consentire la produzione costante di energia pulita e a costi contenuti.

"Una tradizione che si rinnova, ma assolutamente nel segno della modernità, che ci proiettata nel futuro –commenta il Presidente di Bi Energia e Direttore Generale del Consorzio dell' Emilia Centrale, Domenico Turazza – Un modello che finalmente non è più solo sperimentale, ma è diventato in breve tempo un fatto concreto per tutto il comprensorio, che sarà in grado di servire."

Proprio da questo esteso comprensorio, situato tra le province di Reggio Emilia e di Modena, particolarmente ricco d'insediamenti abitativi ed agro-industriali, arriva un plauso convinto e soddisfatto da parte dei due Sindaci di Sassuolo, Claudio Pistoni e di Castellarano, Giorgio Zanni, che per primi avevano creduto convintamente nell'opera. Il Commissario Straordinario Regionale del Consorzio, Franco Zambelli, fa notare come l'impianto abbia contribuito anche alla realizzazione di un invaso con possibile uso plurimo, quindi anche irriguo, per i periodi emergenziali di siccità straordinaria.

"Un invaso che sfiora il milione di metri cubi e che concretamente significa una decina di giorni di fiato per il comparto agricolo in caso di scarsità idrica quasi totale; questo è un valore, che si aggiunge ad un'opera straordinaria da vedere per apprezzarne qualità e funzioni."

Le conclusioni le trae l'Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Simona Caselli, che ribadisce : "La validità e la lungimiranza del manufatto a beneficio diretto del territorio sottolinea come sia rilevante e non scontato il fatto che la società di gestione della nuova centrale idroelettrica sia a gestione pubblica. Un'operazione virtuosa, che rappresenta un altro dei tasselli, che consentono alla nostra regione, ancora una volta, di raggiungere valori economici e produttivi eccezionali." 

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