"La situazione politica, che si sta delineando ci preoccupa molto, non solo per le Istituzioni, ma perché determina un impasse decisionale, che danneggia l'economia ed anche il nostro settore."
La dichiarazione è di Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), intervenuto alla Festa della Bonifica a Latisana, in Friuli Venezia Giulia.
"C'è un miliardo di euro per avviare importanti lavori previsti dal Piano di Sviluppo Rurale Nazionale e pianificati dai consorzi di bonifica – prosegue il presidente di ANBI - ma, di fronte all'incertezza, il sistema burocratico è bloccato: nulla parte, nonostante i progetti siano pronti e cantierabili; manca solo la delibera… . Nella gestione del territorio e delle sue acque è importante trovare sinergie e attuare progettualità; invece continuiamo a rincorrere le emergenze secondo una cadenza ricorrente: sei mesi all'anno parliamo del rischio siccità, gli altri sei del rischio alluvioni! C'è anche bisogno – insiste Vincenzi – di una forte azione in Europa per salvaguardare le caratteristiche dell'agricoltura mediterranea, minacciata da una visione miope sulle funzioni dell'irrigazione, che non è solo un indispensabile fattore produttivo, ma un determinante elemento di equilibrio ambientale. Per questo, abbiamo promosso, insieme alle omologhe organizzazioni di Spagna, Portogallo e Francia, Irrigants d'Europe con lo scopo di tutelare gli interessi delle agricolture irrigue del Sud Europa. Noi vogliamo concorrere ai momenti decisionali, perché l'Italia, in sede comunitaria, è troppo spesso distratta."