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CRISI IDRICA IN VAL D’ENZA: IN SOFFERENZA PRATI STABILI E VIGNETI. CHIESTA DEROGA A DEFLUSSO MINIMO VITALE NEL RISPETTO DELL’ECOSISTEMA

Pubblicato il 27/08/2018

Le previsioni meteorologiche, presentate nella prima decade di Agosto dagli esperti di ARPAER (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Emilia Romagna) e successivamente confermate, avevano assicurato che, nel volgere di pochi giorni, piogge "provvidenziali" avrebbero regalato sollievo a quelle aree, come la Val d'Enza, in cui la carenza di risorsa idrica mette in seria difficoltà le colture tipiche in modo ormai pressochè endemico.

Le misurazioni effettuate, in località Cerezzola, avevano consegnato dati specifici, che facevano rientrare la carenza stagionale dei flussi in un contesto di stress nella norma del periodo; oggi, però, le cose sono decisamente cambiate e la mancanza di precipitazioni (cadute in scarsa quantità ed in maniera disomogenea) rischiano di mettere a repentaglio la coda della stagione irrigua nella vallata, incrementando i rischi per le produzioni locali. Così, negli ultimi giorni, la drastica riduzione della portata del torrente Enza (attualmente leggermente superiore al Deflusso Minimo Vitale – D.M.V.) palesa e rimarca lo stato di difficoltà straordinaria, cui serve porre opportuno rimedio. Va da sé che il protrarsi di questa situazione di deficit potrà causare, nel breve periodo, la sospensione della derivazione della risorsa idrica con conseguenti danni gravi al settore agricolo, in particolare a prati stabili e vigneti.

Questo cambiamento della situazione è un chiaro indicatore del carattere torrentizio del corso d'acqua che, come già risultato evidente dai lavori del Tavolo Tecnico Regionale, non è in grado di garantire il fabbisogno idrico necessario al bacino di riferimento. Per queste ragioni, il Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale chiede una nuova ed immediata valutazione per un provvedimento temporaneo di deroga agli attuali limiti D.M.V. in linea con quanto disposto in altre zone del comprensorio regionale. Questo provvedimento, se disposto in tempi idonei, potrebbe scongiurare danni certi alle produzioni, senza alterare l'ecosistema fluviale, stante la sua natura a carattere torrentizio.

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