I vertici del Consorzio di bonifica Veneto Orientale hanno effettuato una visita tecnica ai lavori attualmente in corso di esecuzione nel comprensorio. Il tour è partito da Concordia Sagittaria, dove si sta realizzando il collettore Paludetto Medio, parte di un più complessivo progetto di adeguamento della rete di deflusso delle acque di pioggia, nei comuni di Portogruaro e di Concordia Sagittaria, finanziato dalla Regione Veneto.
Ci si è quindi recati in sopralluogo al 2° lotto dei lavori di adeguamento funzionale delle opere idrauliche a servizio delle aree urbane dei bacini Bandoquerelle - Palu' Grande, in comune di Concordia Sagittaria. Si tratta di un progetto da 3 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione: si è prima realizzato il potenziamento dell'impianto idrovoro Palù Grande, aumentandone la portata fino a 10.000 litri al secondo ed ora si stanno ultimando i lavori del secondo lotto, che prevedevano lo scavo di un nuovo canale deviatore e il risezionamento del canale Fosson. Questo intervento mira a migliorare considerevolmente le condizioni di sicurezza idraulica del centro urbano di Concordia Sagittaria, in particolare in quelle aree di bonifica idraulico-agraria della periferia che, tra gli anni '50 e '80 del secolo scorso, furono intensamente urbanizzate, senza che fossero tenuti nella dovuta considerazione gli aspetti idraulici connessi.
I vertici consortili si sono quindi diretti in località I Bacino del comune di San Michele al Tagliamento, ove sono in corso di ultimazione le opere di potenziamento dell'omonimo impianto idrovoro, la cui portata è stata elevata da 3000 a 8000 litri al secondo, per un importo di 1.250.000 euro cofinanziati dalla Regione e dal Comune. Si tratta del primo stralcio di un più generale intervento, che intende conseguire un miglioramento della funzionalità idraulica dei bacini di bonifica, entro i quali sono racchiusi il centro urbano del comune e le sue frazioni, compresi sostanzialmente tra il fiume Tagliamento ed il canale Taglio e che a fronte di intensi eventi meteorici, sempre più frequenti, si trovano spesso in condizioni di criticità. Sempre in comune di San Michele al Tagliamento, è stata la volta del cantiere per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 42, in adiacenza del canale consorziale Fanotti e finanziato da Città Metropolitana e Regione.
Ci si è quindi spostati a S. Stino di Livenza, ove si sta realizzando una postazione idrovora da 1000 litri al secondo sul canale Fosson Esterno, primo stralcio dei lavori per il miglioramento della funzionalità idraulica del bacino Fosson, cofinanziati da Regione, Città Metropolitana e Comune.
La conclusione della visita è stata nel comune di Torre di Mosto, dove sono in corso di esecuzione alcuni interventi, nell'ambito dell'accordo di programma fra ente consorziale, Regione Veneto e Comuni interessati per interventi di carattere straordinario sulla maglia idraulica territoriale di competenza privata. Successivamente poi è stata la volta del cantiere della pista ciclopedonale Torre di Mosto – Staffolo realizzata sul canale irriguo Stretti Nord. Sempre nel territorio comunale di Torre di Mosto, grazie ad un accordo di programma fra Federazione Italiana Pesca Sportiva, Consorzio e Comune, è stato messo in sicurezza il campo di gara nel tratto compreso fra le idrovore di Staffolo e Boccafossa con un finanziamento della Regione.
Per il presidente, Piazza, "6,8 milioni di euro di lavori sul territorio sono una cifra importante, ma che paradossalmente dà la misura dell'enormità delle risorse necessarie per soddisfare i bisogni del Veneto Orientale. Diventa quindi fondamentale la cooperazione e la capacità di fare squadra fra tutte le realtà istituzionali. Non è un caso che i fondi che stiamo impiegando sul territorio per la realizzazione di opere, oltre che dalla Regione e dallo Stato, provengano anche da accordi stipulati con Comuni e Città Metropolitana. Non appena il Ministero darà il via libera, potremo partire con l'appalto da 13 milioni e mezzo di euro per lavori del Piano Irriguo Nazionale; in questi giorni stiamo esperendo le prime gare per gli interventi nel bacino del Cavallino, finanziati da Stato e Regione Veneto per quasi 9 milioni di euro. Vanno comunque anche citati i lavori per le opere di mitigazione della terza corsia dell'autostrada A4, realizzate direttamente da Autovie Venete, per un importo che supera i 10 milioni di euro. Sono comunque fermamente convinto che sia necessario fare sistema a livello di macroarea per poter ambire ai finanziamenti europei, gli unici dell'entità necessaria per provvedere in modo sistematico alla salvaguardia del nostro territorio. L'accesso ai fondi dell'Unione Europea ci impone inoltre un cambiamento di paradigma nella progettazione degli interventi sul territorio, sempre più centrata sulla sostenibilità ambientale, che nel Veneto Orientale, a mio avviso, significa lotta all'impoverimento dei suoli, difesa della biodiversità e tutela della peculiarità paesaggistica del territorio della bonifica. Argomenti, che intendiamo sviluppare in tutti i tavoli tecnici dell'edizione 2019 del Festival della Bonifica dal 16 al 19 maggio prossimi."