"La rete idraulica del Paese abbisogna di un piano straordinario di adeguamento alla crisi climatica in atto, ma non è il Mose di Venezia."
Ad affermarlo con orgoglio è il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, intervenuto ad un convegno organizzato da Coldiretti a Rovato, nel bresciano. Prosegue:
"Negli anni recenti sono state fatte scelte importanti per migliorare la situazione idrogeologica del Paese e, nonostante indubbi disagi seppur localizzati, il sistema ha sostanzialmente retto alla violenta ondata di maltempo su numerose regioni d'Italia. A chi afferma che ci sono le risorse, ma mancano i progetti, riproponiamo il Piano per la riduzione del rischio idrogeologico, presentato nel 2017: 3709 interventi perlopiù definitivi ed esecutivi, suddivisi per regione e per un importo complessivo di quasi 8 miliardi di euro. I cassetti dei Consorzi di bonifica sono pieni di progetti celermente realizzabili che, seppur non risolutivi di un deficit strutturale, contribuirebbero in maniera importante a contrastare le conseguenze di cambiamenti climatici, che vedono l'Italia particolarmente esposta. È un patrimonio progettuale che, ancora una volta, mettiamo disposizione delle Autorità competenti per il necessario finanziamento; la gestione delle acque deve essere al centro degli investimenti del Paese."