
Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale; 22 le persone, che saranno reperibili questa notte. Ecco la sintesi della giornata odierna: tutti gli impianti idrovori sono in funzione; effettuato un intervento straordinario sulla rete dei canali a Castel San Giovanni; attivate 2 pompe idrovore in comune di Zerbio; diga del Molato al 93% della capacità di invaso mentre Mignano è al 16%. Tanti i sopralluoghi effettuati e continui i contatti con le amministrazioni comunali. E' Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza ad intervenire: "La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia. Tra i vari sopralluoghi effettuati, siamo stati nel comune di Besenzone che, sebbene sia in una delle porzioni più basse del territorio e nonostante le incessanti piogge, ha presenti canali esempio di quanto una manutenzione costante sia efficace. Si verifica oggi ancora più urgente la realizzazone dell'impianto di sollevamento di Soarza (progetto consortile già cantierabile), il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona, drenando l'acqua in eccesso. Si segnala la presenza di eccessiva vegetazione ad alto fusto all'interno degli alvei, che impedisce e rallenta il deflusso delle acque. Consapevoli della limitata disponibilità di risorse, crediamo che agire a prevenzione permetta un risparmio. Tornando alla situazione delle piogge di queste ore ringrazio le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione". A seguire la situazione del territorio. Val Tidone Apprensione nella bassa Val Tidone soprattutto nei comune di Castel San Giovanni e di San Nicolò. A Castel San Giovanni, nel pomeriggio, alcune piante sono cadute in un canale alzando in modo preoccupante il livello. Il personale del Consorzio è prontamente intervenuto con mezzi propri riuscendo ad evitare l'esondazione del corso d'acqua appena a monte del comune. Per quanto riguarda San Nicolò è stato il sindaco Raffaele Veneziani a contattare il Consorzio su segnalazione di alcuni residenti preoccupati per l'innalzamento delle acque della cassa di espansione in Via Paul Harris ed il conseguente allagamento del parco limitrofo; in questo caso, però, non è stato necessario l'intervento consortile in quanto l'inondazione del parco è voluta ed utile proprio come polmone per il deflusso delle acque a protezione del quartiere. In funzione anche l'impianto di Casino Boschi (Sarmato) con paratoie chiuse per evitare il rigurgito dal fiume Po e pompe accese per il deflusso delle acque in arrivo da monte verso il "Grande Fiume". Città di Piacenza e fascia costiera del Po Il Po è in crescita. In funzione tutti gli impianti idrovori, situati lungo la fascia costiera del fiume a difesa dei territori limitrofi: Finarda per la città di Piacenza, Armalunga per la zona suburbana e Braciforti di Fossadello per Caorso. Intensificato il funzionamento dell'impianto di Zerbio (Caorso) per la piena del torrente Nure. Sempre a Zerbio accese anche due pompe idrovore, di cui una sta scaricando nel torrente Chiavenna e l'altra nel Nure. Sulla città di Piacenza dalle ore 16 di ieri alle ore 19.30 di oggi sono piovuti 43 millimetri di pioggia. Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano, in comune di Alta Val Tidone) Alla diga di Mignano presenti circa 1.500.000 metri cubi pari al 16% di capacità di invaso, mentre alla diga del Molato il volume è di circa 5.800.000 metri cubi pari al 93% della quota autorizzata. Zona montana Continuo è il monitoraggio.