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COSTANTE MONITORAGGIO PER CRITICITA’ IDRAULICHE

Pubblicato il 24/11/2019
Piogge intense e continue su tutto il territorio piacentino. Il personale del Consorzio di bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale e continuerà anche questa notte. Ecco la sintesi del week end: diversi smottamenti in montagna; tutti gli impianti idrovori entrati in funzione; montata la paratoia sul varco di Roncaglia; attivate tre pompe idrovore: due in comune di Caorso e una a Calendasco; diga del Molato al 96% della capacità di invaso, mentre quella di Mignano è al 16%.  E' Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza ad intervenire: "Le copiose piogge di questo week end, sommate a quelle scese da inizio autunno, hanno reso ancora più fragile il territorio di montagna e gli smottamenti di oggi ne sono la conferma. Fondamentali si dimostrano ancora una volta gli impianti idrovori lungo la fascia costiera del fiume Po e le dighe, che ci hanno permesso di evitare situazioni di pericolo. La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia, per quanto riguarda il reticolo di pianura. Si verifica oggi ancora più urgente la  realizzazione dell'impianto di sollevamento di Soarza (progetto  consortile già cantierabile), il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona drenando l'acqua in eccesso. Ringrazio gli agricoltori di tutta la provincia che, grazie alle buone pratiche agrarie, e alla manutenzione portata avanti con cura sul reticolo minore, contribuiscono all'efficienza idraulica dei territori. Ringrazio poi le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, Aipo, il Servizio Affluenti Po, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione". Il fiume Po è un sorvegliato speciale; sono in funzione gli impianti idraulici di Armalunga (zona sub urbana di Piacenza), Finarda (Piacenza), Zerbio e Fossadello (Caorso) e due pompe in comune di Caorso.  Tra sabato e domenica (ore 14.30) sono stati "sollevati" 400.000 metri cubi d'acqua ad Armalunga, 10.000 alla Finarda e 65.000 a Zerbio; in tutto il mese di novembre: 2.900.000 metri cubi ad Armalunga, 40.000 alla Finarda e 2.040.000 a Zerbio. In Val Tidone è stata attivata nella notte la cassa di espansione di via Paul Harris a protezione dell'abitato di San Nicolò.  

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