GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Go back

SOPRALLUOGO DI COLDIRETTI E URBI CALABRIA

Pubblicato il 13/04/2015
SOPRALLUOGO DI COLDIRETTI E URBI CALABRIA Pietro Molinaro e Marsio Blaiotta, rispettivamente presidente di Coldiretti e U.R.B.I. (Unione Regionale Bonifiche) Calabria si sono recati nei giorni scorsi ad Oriolo, nel cosentino, colpito duramente da una frana. "Oriolo è il paradigma e l'esempio concreto di quello, che non bisogna fare – hanno sottolineato – Infatti gli eventi franosi sono noti da tempo così come i vincoli burocratico - amministrativi, ad esempio il rispetto del patto di stabilità, che non permettono gli interventi di prevenzione." Nel caso specifico, l'Amministrazione Comunale di Oriolo aveva deliberato un mutuo di 800 milioni di euro ma purtroppo, proprio per le pastoie del patto di stabilità, non è stato possibile utilizzarli ed "oggi intervenire, oltre ai notevoli disagi, costerà molto ma molto di più". "Quello che chiediamo subito – affema Molinaro - è il riconoscimento dello stato di calamità per l'agricoltura e per questo già abbiamo attivato tutte le interlocuzioni necessarie. L'altra cosa, che chiediamo alla Regione Calabria è un bando urgente, riferito alla misura 126 del Piano di Sviluppo Rurale. Queste sono proposte, che si possono rapidamente attuare. Il problema è sempre lo stesso: si spendono milioni di euro, con ordinanze di Protezione Civile, per far fronte alle emergenze idrogeologiche senza una seria programmazione degli interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi. La terra frana anche perché sono dimezzati gli agricoltori, che si prendevano cura delle aree marginali e ciò è avvenuto soprattutto per la mancanza di concrete opportunità economiche e sociali." Se Oriolo è l'ennesimo modello di quello che non bisogna fare, l'obbiettivo è quello di accendere l'attenzione della politica su questi temi, evidenziando la necessità di pianificare e programmare le politiche territoriali nei prossimi anni. Governo del territorio, semplificazione normativa, reperimento e continuità delle risorse economiche per un'efficace politica di prevenzione: questo è ciò che Coldiretti ed U.R.B.I. chiedono al Governo Regionale. Intanto, il sistema dei Consorzi di bonifica metterà a disposizione uomini e mezzi per intervenire nelle situazioni più critiche.

Related articles