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MALTEMPO: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO GRAZIE AD IDROVORE E CASSE D’ESPANSIONE

Pubblicato il 23/12/2019

Due giorni e una notte di lavoro eccezionale per gli uomini dei consorzi di bonifica della Toscana per far fronte alla nuova ondata di maltempo, che si è abbattuta sulla regione. Diverse le situazioni critiche, anche se il reticolo ha retto, potendo contare sul contributo fondamentale di numerosi impianti idrovori e di diverse casse di espansione, che hanno accolto e permesso di gestire le acque dei fiumi e corsi d'acqua in piena.

Nella zona pisana, il sorvegliato speciale resta  il fiume Arno: sono continuati, anche nella notte, i controlli del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno per verificare gli effetti del passaggio della piena anche sul reticolo minore. Ha aiutato l'apertura dello scolmatore, a Pontedera, effettuata dal Genio civile, ma l'attenzione resta massima.

In Valdera, sono stati interessati da alcune piene i torrenti Egola, Era e Roglio. Il reticolo minore ha retto bene e non sono arrivate, al Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, segnalazioni di criticità particolari. Nella parte ovest del comprensorio sono stati attivati gli impianti idrovori di Marina di Pisa, Arenaccio, La Vettola, Interporto, San Rossore e Campalto. Alcune piene, più modeste, sono transitate nei torrenti nella zona a sud dello Scolmatore. E' entrato in funzione anche  l'impianto di Ragnaione e sono state chiuse le paratoie in previsione delle piene dei fiumi Arno e Serchio. Anche in questo caso, tecnici e operai del Consorzio continuano a monitorare la situazione.

Nel comprensorio livornese del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa, i fiumi, che hanno subito maggiormente gli effetti della piena, sono stati il Cornia e il Cecina. Uomini e mezzi del Consorzio sono impegnati a monitorare soprattutto argini e guadi, ripulendoli  dal materiale trasportato dalla corrente e verificando i punti critici dei corsi d'acqua. Attivati fin dalla notte di sabato gli impianti idrovori della Mazzanta, di Rosignano e di Paduletta a Livorno, con continuo monitoraggio da parte  delle squadre di reperibilità.

Nella zona di Piombino sono in funzione, a pieno ritmo, gli impianti della Carbonifera, della Rinsacca, delle Pianacce e Torraccia, che stanno contribuendo a tenere sotto controllo il livello di fiumi e torrenti.

Anche nel comprensorio del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, operai e tecnici hanno lavorato ininterrottamente da venerdì, operando giorno e notte su vari turni. Gli argini dei corsi d'acqua principali hanno comunque retto. Nell'area grossetana, sono state attivate le idrovore a Burano Levante e Ponente, Torre Saline, Giunzone, Campo Regio, Talamone, Bocca d'Ombrone, Casotto Venezia, San Leopoldo, Cernaia, Barbaruta, alla confluenza fra Sovata e Bruna e a Beccarello. I corsi d'acqua hanno raggiunto livelli limite in ogni zona e sono  sotto stretta vigilanza, in particolare, Sovata, Bruna, Albegna e Ombrone Grossetano.

Passando all'area senese, sui fiumi Orcia, Formone, Asso, Arbia, Sorra e Merse, sono state messe in atto diverse attività di pronto intervento al fine di garantire la sicurezza dalle ondate di piena.

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