I consorzi di bonifica e irrigazione di ANBI Campania colgono l'invito del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per definire un programma di aiuti da sottoporre entro oggi al Governo per uscire al più presto dall'emergenza economica, determinata dall'epidemia di Covid-19; mettono così sul tavolo tre proposte: anticipazione e recupero dei residui passivi sui contributi regionali per almeno 14 milioni di euro per le spese di funzionamento, aperture di linee di credito agevolato e deroga al meccanismo del disimpegno automatico dei fondi comunitari per favorire gli investimenti in infrastrutture.
Con un breve documento, il presidente di ANBI Campania, Vito Busillo, formula le specifiche richieste a tutela e salvaguardia delle filiere agricole.
Per poter garantire l'operatività degli enti, in particolare, sono richiesti la "liquidazione, possibilmente immediata e in unica soluzione, di tutti i contributi regionali già stanziati nel vigente bilancio gestionale della Regione Campania" che, con l'ampliamento e la rimodulazione di alcuni capitoli di spesa oltre il recupero dei residui passivi, vale almeno 14 milioni di euro.
Inoltre, ANBI Campania sottopone alla giunta regionale la possibile revisione delle forme di accesso al credito agevolato o altri strumenti finanziari per il superamento dello stato di crisi, anche mediante l'apertura di linee di credito specifiche per l'emergenza Covid-19 con la garanzia di Regione Campania.
Infine, il documento richiede "l'attivazione immediata di tutte le misure strutturali sostenute dai fondi comunitari sulla programmazione 2014-2020 (Psr, Por Fesr), che vedono i consorzi di bonifica tra i beneficiari delle risorse, prevedendo la deroga all'applicazione della regola N+3 (disimpegno automatico dei fondi non spesi entro tre anni dall'impegno N.d.r.), con la possibilità ulteriore, in caso di mancato raggiungimento dell'importo soglia, di rimodulare gli impegni sulle annualità del ciclo 2021-2027. Si fa presente che gli aiuti richiesti sono essenziali ai consorzi di bonifica della Campania per proteggere l'occupazione dei propri dipendenti e poter sostenere le spese operative strettamente connesse alle attività indispensabili di bonifica e di irrigazione da svolgere in questo periodo di crisi. Solo con gli aiuti richiesti sarà sicuramente possibile per i consorzi adempiere ai loro doveri istituzionali, ma anche concretizzare la loro volontà di consentire alle aziende agricole di continuare a produrre anche durante la crisi in atto, finché sarà possibile, per soddisfare i bisogni primari della collettività, a cominciare dall'alimentazione".