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CIARLE: ASSEGNATI 9 MILIONI PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA LINEA IRRIGUA

Pubblicato il 23/04/2020

Sono stati molteplici le azioni del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara per riuscire ad avviare la realizzazione della nuova opera irrigua dal canale Ciarle a Poggio Renatico.

"Abbiamo appena ricevuto l'ufficialità dell'assegnazione del contributo dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali per 9 milioni di euro – dice il presidente dell'ente consortile, Franco Dalle Vacche – Il progetto era entrato in graduatoria tra quelli ammessi nel bando per l'assegnazione dei fondi finalizzati alla realizzazione di progetti irrigui nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale. Nonostante i fondi si fossero esauriti, con l'assistenza di ANBI e grazie alla disponibilità dei funzionari del Ministero, siamo riusciti ad individuare ulteriori fonti di finanziamento. Sono dunque orgoglioso di poter dire che, dopo tantissimi anni di attesa, ora ci sono tempi certi per l'avvio dell'opera, dando una risposta concreta alle tante, preziose realtà agricole di quel comprensorio."

Un traguardo, che il Consorzio ha raggiunto dopo più di 2 anni di lavoro. La domanda di finanziamento per l'implementazione primaria del sistema irriguo Ciarle nei comuni di Poggio Renatico e Terre del Reno, infatti, era stata presentata ad agosto 2017 ed oggi si può dare il via all'iter per il completamento e l' adeguamento dell'opera irrigua, derivante dal Canale Emiliano Romagnolo (C.E.R.), consentendo benefici a 5.586 ettari.

Questa la tempistica indicata dal direttore generale dell'ente consorziale, Mauro Monti: "Entro 12 mesi a decorrere dal 16 maggio, salvo proroghe, dovrà esserci l'aggiudicazione dei lavori. Abbiamo già iniziato a preparare il bando da oltre 6 milioni di euro in lavori (per un totale di 9 milioni, aggiungendo I.V.A. e spese tecniche) ed a perfezionare la quarantina di accordi coi proprietari dei terreni interessati dall'opera."

L'opera avrà una portata di 0.3 litri al secondo per ettaro di superficie servita e darà una garanzia di acqua qualitativamente superiore a quella utilizzata solitamente per l'irrigazione.

"Nell'alto ferrarese spesso vengono usati gli stessi canali sia per lo scolo delle acque che per l'irrigazione. In questo caso si avrà un canale dedicato esclusivamente all'irrigazione e quindi mai interessato da acque di scolo dalla campagna o dalle fognature urbane – spiega l'ingegnere consortile, Valeria Chierici - Il tempo previsto dal cantiere varia dai 27 ai 24 mesi, riduzione che dipenderà dall'organizzazione dell'impresa aggiudicataria. Il lavoro, infatti, si sviluppa linearmente e potrebbero agire contemporaneamente più squadre, accelerando i tempi esecutivi. Peraltro, ci si trova davanti a una tecnica di realizzazione non particolarmente complessa per la maggior parte dello sviluppo, poiché sfrutta le altimetrie del terreno: elevate a ridosso dell'argine del fiume Reno per servire agevolmente i vicini comparti più depressi. Si tratta di una condotta semplice, destinata esclusivamente all'irrigazione, che apporterà numerosi benefici al comparto agricolo poggese, molto importante per la pera Abate, i frutteti ed i vivai."

Particolarmente soddisfatto è anche Daniele Garuti, sindaco di Poggio Renatico: "Avere ottenuto il finanziamento è un risultato che dà soddisfazione e rappresenta un importante punto di partenza per l'iter della concreta realizzazione; era un progetto rimasto sulla carta da oltre 20 anni e che mai riusciva a tradursi in realtà per il nostro mondo agricolo permanentemente in sofferenza. Questa, invece, è una risposta importante anche davanti al clima attuale, che alterna siccità a periodi troppo piovosi. Si è trattato di un grande sforzo di pianificazione, che soddisferà le necessità di un territorio vocato particolarmente alla ortofrutticoltura e che, pur essendo vicinissimo al Reno, soffre di carenza idrica."

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