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DISTRETTO 23: UNA SFIDA DA VINCERE

Pubblicato il 19/06/2020

Rallentare l'uso dei pozzi privati, promuovere e far crescere l'uso dell'irrigazione collettiva, utilizzare la risorsa disponibile senza sprechi: questi  gli obbiettivi, che hanno convinto il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno ad impegnarsi in un ambizioso progetto: realizzare il Distretto 23 per consegnare l'acqua su una superficie irrigabile di circa 2.300 ettari. Si tratta di un maxi disegno che, una volta ultimato, sarà  in grado di soddisfare le esigenze irrigue di un'area pari  ai 2/3 di quella attualmente  servita dai quattro distretti.

Così nel comprensorio, che può contare su una consistente riserva idrica di qualità dalla diga di Montedoglio, l'importante infrastruttura diventa, per l'Alto Valdarno, il simbolo della Giornata Mondiale della Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, che quest'anno ruota attorno al tema cibo, mangimi e fibre.

"E' il risultato di un lavoro importante, partito dalle reali necessità delle imprese agricole. Ci auguriamo che possa prendere forma per ottimizzare  la presenza dei laghetti e delle vasche di accumulo già disponibili nel sistema occidentale della Diga di Montedoglio.  La nuova rete di distribuzione – spiega la presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani – ha anche un valore ambientale importante: consentirà ,   infatti, di ridurre gli attingimenti da corpi idrici superficiali e gli approvvigionamenti da acque sotterranee per scopo irriguo. Questo contribuirà a contrastare l'abbassamento dei livelli e i fenomeni di inquinamento con un importante riflesso sul miglioramento  della falda."

"La disponibilità di risorsa distribuita attraverso reti in pressione favorirà lo sviluppo di un'agricoltura di qualità anche in periodi particolarmente siccitosi come quelli, che hanno caratterizzato le ultime stagioni irrigue - aggiunge il direttore generale del Consorzio, Francesco Lisi - La realizzazione di una rete consortile dotata di moderni sistemi di monitoraggio, misura e telecontrollo contribuirà allo sviluppo di tecniche di irrigazione efficienti e volte ad un uso sempre più consapevole dell'acqua."

Il "gigante" irriguo della Valdichiana, progettato dal "CB2", con i suoi 40 chilometri di condotte abbraccerà diversi comuni: Foiano della Chiana (1600 ettari), Castiglion Fiorentino (poco meno di 500 ettari), Marciano della Chiana (oltre 100 ettari), Lucignano (quasi 90 ettari) e Cortona (3 ettari). Questa maxi superficie può essere suddivisa in tre aree: la zona collinare di Pozzo della Chiana e del Rio di Renzino a nord ovest; il fondovalle del torrente Esse a sud ovest; la pianura di bonifica a est; quella più complessa, perché attraversata da infrastrutture e corsi d'acqua.

Per le dimensioni e l'importanza, la scelta progettuale è caduta su un  meccanismo, che ne consentirà la realizzazione in tre stralci.

L'infrastruttura è progettata sulla base dei fabbisogni irrigui delle imprese agricole del comprensorio e sui loro piani di sviluppo colturali, tenendo conto delle evoluzioni, che i cambiamenti climatici comporteranno per le piantagioni;  sarà strutturata in modo da essere quanto più possibile resiliente alle diverse  evoluzioni, che potranno intervenire nel medio-lungo periodo; permetterà di poter adottare le moderne tecniche irrigue ed efficientamento idrico; avrà la rete di distribuzione alimentata a gravità a partire dalla quota della vasca di compenso della frazione Pozzo; avrà  punti di consegna, individuati sugli esiti del censimento del fabbisogno dell'agricoltura locale, con  pressioni minime e costanti non inferiori alle 3 atmosfere; sarà correttamente integrata con aree vincolate e tutelate, nonchè con le infrastrutture esistenti.

Il costo complessivo stimato è di  circa 28 milioni e mezzo di euro con un  primo stralcio in progettazione definitiva su oltre 900 ettari per una spesa complessiva di circa 18 milioni.

La presentazione del progetto si è tenuta a Foiano della Chiana, presenti anche l'assessore all'agricoltura di Regione Toscana, Marco Remaschi; la vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, Lucia De Robertis; il sindaco, Francesco Sonnati.

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