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APPELLO DEI GEOLOGI AI CANDIDATI PRESIDENTI DEL VENETO: “PREVENZIONE DAL RISCHIO SISMICO E IDROGEOLOGICO DEVE ESSERE UNA PRIORITÀ”

Pubblicato il 22/05/2015

Alla luce dei sempre più recenti e preoccupanti episodi legati al dissesto idrogeologico, l'Ordine dei Geologi del Veneto lancia un appello ai candidati alla presidenza della Regione, sollecitando maggiore attenzione alla prevenzione dei disastri ambientali.
"Se si vogliono evitare conseguenze fatali, la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico deve essere uno dei primi temi di intervento del prossimo governo regionale – sottolinea il presidente dell'Ordine, Paolo Spagna - attraverso azioni concrete, supportate da risorse immediatamente spendibili, che determinino risparmi di vite umane e sicurezza permanente."
Per l'Ordine dei Geologi è indispensabile mettere, al centro delle politiche regionali di governo, un piano integrato, che tenga conto di molteplici fattori, quali la riduzione del consumo di suolo, l'incentivazione della green economy ed una pianificazione che, grazie a un'analisi approfondita del territorio, consenta di mitigare il rischio idrogeologico.
"Sono misure opportune e necessarie non solo a garantire la difesa del suolo e dei cittadini – aggiunge Spagna - ma anche a ridare fiducia a chi vuole investire e portare occupazione nel campo della sostenibilità."
Nella difesa del suolo, per avere una conoscenza chiara e completa delle criticità, bisogna ricostruire mappe rigorose e complete, nonchè il rispetto delle condizioni di pericolosità geologica, definite negli strumenti urbanistici, dovrà essere imperativo: "Va impedito che vengano eseguiti, con soldi pubblici, interventi di messa in sicurezza di edifici in zone classificate a rischio." Per rendere subito cantierabili gli interventi programmati devono essere attuate forme di semplificazione dei processi burocratici di approvazione dei progetti e delle opere. L'Ordine propone infine che siano "individuate e incrementate le risorse a bilancio per affrontare in modo organico le problematiche del dissesto idrogeologico ed ambientale, ricercando le fonti di finanziamento nazionali ed europee per l'attuazione delle linee programmatiche di messa in sicurezza del territorio".
Per quanto riguarda la pianificazione contro il consumo di suolo, "la legge urbanistica regionale - afferma Spagna - oramai superata, va rivisitata ed aggiornata per fronteggiare l'eccessivo consumo di suolo e per migliorare le condizioni di sicurezza degli edifici."
Infine, la prevenzione a scuola: conoscere il territorio ed educare alla prevenzione può infatti consentire di affrontare, in modo consapevole, i fenomeni naturali, che sempre più spesso si manifestano in modo devastante nel territorio. "La cultura della prevenzione deve quindi diventare materia d'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado - suggerisce Spagna - Spesso si perdono vite umane, beni ed attività economiche per comportamenti non corretti."

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