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MAGGIORE SICUREZZA IDRAULICA IN PIEMONTE: FOCUS SU PELLICE, TANARO E DORA RIPARIA

Pubblicato il 16/07/2020

I cambiamenti climatici e gli effetti, che producono sui territori sia su scala globale che su quella locale, hanno notevolmente incrementato i livelli di rischio idraulico nel nostro Paese e la necessità di azioni di prevenzione e protezione è sempre più frequentemente al centro degli incontri tra le istituzioni competenti. Nei giorni scorsi l'attenzione si è focalizzata sul Piemonte e il Segretario Generale dell'Autorità Distrettuale del Fiume Po, Meuccio Berselli, ha approfondito, a Pinerolo, queste rilevanti tematiche strategiche per le comunità con l'Assessore Regionale  alla Difesa del Suolo, Marco Gabusi e con il Direttore di AIPo (Agenzia Interregionale Po), Luigi Mille, coadiuvati dai rispettivi staff tecnici.

Particolare attenzione è stata rivolta allo stato di avanzamento delle attività di progettazione dell'intervento cosiddetto Win Win sul Pellice: un intervento finanziato dall'Autorità Distrettuale del Fiume Po e dal Ministero dell'Ambiente per circa 4 milioni di euro e volto a migliorare sia la sicurezza idraulica che la qualità ambientale dell'area, integrando gli obiettivi delle Direttive comunitarie 2000/60/CE e 2007/60/CE. Durante il meeting si è valutata la progettazione preliminare in corso da parte di AIPo e condivisi i principali orientamenti per massimizzare le finalità integrate dell'intervento, privilegiando le azioni di riassetto morfologico ed ambientale dell'alveo.

"Abbiamo deciso - sottolinea Gabusi – di recarci direttamente sul posto per renderci conto di persona delle criticità, che spesso le carte idrogeologiche non possono rappresentare. Siamo soddisfatti di aver trovato disponibilità, che ci consentirà, nel rispetto dei ruoli, di portare a compimento progetti ambiziosi, che da troppo tempo sono bloccati per diversi motivi."

Anche il Segretario Generale del Distretto del Po, Meuccio Berselli, si dice "soddisfatto delle strategie condivise e della fattiva collaborazione alla condivisione delle criticità ed all'individuazione delle azioni necessarie e prioritarie per mettere in sicurezza le aree più fragili."

All'ordine del giorno c'era anche il coordinamento delle principali attività di pianificazione e programmazione di bacino in corso sul territorio regionale: aggiornamento del P.G.R.A., Varianti al P.A.I. e programmazione di interventi strutturali e di manutenzione. Fra questi, in particolare, è stata condivisa la necessità di aggiornare alcune proposte progettuali di potenziamento della capacità di laminazione delle aree golenali sul fiume Tanaro in corrispondenza della città di Asti, a suo tempo individuate nell'ambito di un protocollo di intesa, sottoscritto con Regione e Provincia e da attuare nell'ambito della programmazione provinciale delle attività estrattive. Il potenziamento della capacità di laminazione sul fiume Tanaro è una delle priorità sia del P.A.I. che del P.G.R.A. e deve essere perseguita sia con interventi puntuali (casse di laminazione a monte di Alessandria) che con interventi  diffusi di recupero e potenziamento della capacità di laminazione lungo l'asta fluviale. Si è infine preso in esame lo stato di avanzamento delle attività di progettazione della cassa di laminazione sulla Dora Riparia, opera strategica per la sicurezza di una significativa porzione della città di Torino e di numerose infrastrutture, fra cui anche la nuova linea 2 della metropolitana in corso di progettazione.

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