
"Il Decreto Semplificazioni è un primo passo per superare la cosiddetta burocrazia difensiva, presente negli apparati pubblici, ma la sua efficacia dipenderà dall'immediatezza delle necessarie scelte politiche": ad affermarlo è Massimo Gargano, direttore generale di ANBI, audito via web nell'ambito delle consultazioni promosse dalle Commissioni "Affari Costituzionali" e "Lavori Pubblici e Comunicazioni" del Senato della Repubblica. "Non possiamo – aggiunge il direttore generale di ANBI - che salutare con soddisfazione alcuni dei provvedimenti previsti come la riduzione dei pareri obbligatori del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che hanno rallentato gli investimenti nel Mezzogiorno. Al contempo, però, non possiamo esimerci dall'evidenziare che, mentre in questa sede stiamo parlando di Decreto Semplificazioni, in altri ambiti parlamentari si pensa di restaurare le Province con l'inevitabile, ulteriore carico burocratico ed economico." Infine, rifacendosi alle specifiche competenze di ANBI in campo irriguo ed in particolare al Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (3869 progetti definitivi ed esecutivi per circa 11 miliardi di euro capaci di garantire oltre 54.000 posti di lavoro), Gargano ha sottolineato come "nel Decreto Semplificazioni ci sia solo un generico rimando alle Legge di Bilancio, mentre il Recovery Fund obbliga all'utilizzo delle necessarie risorse per finanziare la modernizzazione, la ripresa economica ed occupazionale del Paese."