Sarà il Canale Cavour, venerdì 19 Giugno prossimo alle ore 23.55 su RAI 2, ad inaugurare la successione di 3 documentari televisivi, che RAI Expo ha ideato con Padiglione Italia e Politecnico di Milano sulle "strade d'acqua e di bonifica", che solcano l'Italia. La prima trasmissione, realizzata grazie al supporto dell'Associazione Irrigazione Ovest Sesia, ha per titolo "Terra d'acqua – Il canale Cavour e il riso": è il diario video del viaggio, che il film-maker Guido Morandini ha percorso da Torino a Milano alla scoperta del "padiglione naturale" del riso, seguendo un'opera idraulica di importanza internazionale, lunga 80 chilometri e che attraversa un paesaggio antropico unico in Europa e nel mondo.
"Il racconto di Morandini – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI) – è ricco delle emozioni di chi scopre una realtà inedita al grande pubblico come quella gestita dai Consorzi di bonifica. Avere usato anche un innovativo linguaggio televisivo per raccontarla è un merito, che va ascritto alla RAI nel solco di precedenti esperienze di servizio pubblico: da Guido Piovene a Mario Soldati."
Nell'anno dell'Esposizione Universale a Milano, RAI Expo, struttura cross-mediale nata per promuovere i temi dell'evento, ha prodotto "Experia-Viaggio in Italia nell'anno dell'Expo", una serie di 12 documentari dedicati alle eccellenze, alle criticità ed alle trasformazioni del territorio, coinvolgendo la realtà dei Consorzi di bonifica in almeno 5 dei video realizzati. A piedi, in barca, in bici o in treno, il narratore, Guido Morandini, munito di un sistema di navigazione satellitare, ha percorso itinerari inediti per "navigare l'agricoltura".
La piattaforma Experia, ospitata sul sito expo.rai.it, fornisce la geo-localizzazione di luoghi e personaggi del progetto, nonché le linee tematiche di interconnessione fra territori ed ambienti alimentari. Include, inoltre, contenuti "extra" ricavati dai materiali televisivi o generati dagli utenti. A conclusione dell'Expo, la piattaforma rappresenterà una delle eredità immateriali del grande evento, destinata a rimanere uno strumento per conoscere un' "altra Italia".