Primo passo per l'attuazione del contratto di lago "San Pietro/Aquilaverde": il Consorzio per la bonifica della Capitanata ha infatti approvato il protocollo di intesa con le amministrazioni comunali avellinesi di Lacedonia, Monteverde, Aquilonia e la Fondazione Onlus "Insieme per….".
Il "contratto di lago" rappresenta un processo di governance dei territori lacuali (nello specifico il lago di San Pietro sul torrente Osento, gestito dall'ente consortile così come il relativo bacino) assumendo, come requisiti strategici, gli obiettivi delle Direttive 2000/60/CE e 2007/60/CE, che sottolineano l'importanza della partecipazione e del coinvolgimento delle comunità locali.
Nel documento approvato, tra le altre cose, si legge che la finalità del Protocollo è la "formalizzazione delle linee di collaborazione per la condivisione delle iniziative, della gestione e dei servizi che consentano di rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio di riferimento, potenziando da un lato la capacità di promozione turistica ed economica dell'area e dall'altro di permettere agli Enti coinvolti di offrire un servizio maggiormente qualificato nei rispettivi ambiti di competenza".
Difatti il processo di costruzione del Contratto di Lago/Fiume è basato sul confronto e la negoziazione tra tutti i portatori di interesse coinvolti, con l'obiettivo di attivare azioni di riqualificazione ambientale, condivise nelle modalità di decisione. Detto processo, al fine di garantire il consenso e l'attuabilità, si fonda su un approccio interattivo e si configura come un accordo volontario tra le parti (soggetti pubblici e privati dell'area) volto a definire obiettivi, strategie d'intervento, azioni e competenze da attivare.
"Il contratto di lago - sostiene il direttore generale dell'ente consorziale, Francesco Santoro –potrà consentire, attraverso un piano d'azione condiviso che valorizzi i contributi pubblici e privati, la realizzazione di interventi e progetti di miglioramento del bacino idrografico in termini di qualità delle acque, sicurezza dal rischio idraulico, tutela della natura e del paesaggio, nonchè sviluppo locale sostenibile, in un tempo in cui le emergenze, certamente aggravate dai cambiamenti climatici, stanno divenendo di primaria importanza. Le politiche di difesa e di adattamento - continua Santoro - non possono che essere associate ad un'attiva e collettiva strategia di responsabilizzazione, prevenzione e co-progettazione."
"Il Protocollo - conclude il presidente consortile, Pietro Salcuni - darà inizio al processo partecipato, attraverso il quale giungere alla definizione del "Contratto di Lago San Pietro/ Aquilaverde" con azioni concertate, alcune delle quali già presentate nel documento approvato.