Martedì 7 e mercoledì 8 Luglio: la colonnina di mercurio nel mantovano vira sui 38° e, nella notte, punte di umidità dell'80%.
"Una condizione di afa micidiale – spiega Elide Stancari, presidente del Consorzio di bonifica Territori del Mincio – che renderebbe arido questo angolo di Pianura Padana, dove si producono eccellenze del made in Italy agroalimentare, se non ci fosse la pratica irrigua, ora a pieno regime. Nel nostro comprensorio, attingiamo 38.000 litri al secondo dai fiumi Mincio ed Oglio, ma riusciamo a distribuire, attraverso una rete di canali lunga 1.300 chilometri, un quantitativo idrico quasi doppio grazie al recupero delle acque con secondi e terzi usi. In queste ore abbiamo mobilitato oltre 90 persone nell'attività principale a servizio di agricoltura e territorio."
"Sono giornate molto intense – prosegue Cesare Buzzacchi, Direttore consorziale – che vedono impegnati 8000 agricoltori mantovani ad attingere acqua dalla rete consortile per irrigare i prati stabili, il mais, la soia, il riso, le orticole (pomodoro, radicchio, lattughe), le frutticole (melone, anguria, kiwi, mele, pesche) sino alla recente riscoperta delle piante officinali (basilico, ad esempio) o addirittura i secondi raccolti su terreni dove quest'anno si è già trinciato il frumento. Sono quattro le modalità, con le quali è possibile irrigare su 50.000 ettari dei 76.000 complessivi del comprensorio: a "scorrimento" (prati stabili con irrigazioni turnate di 8 giorni), a "sommersione" (terreni a risaia), per "attingimento" (gruppi e motopompe aziendali, che attingono dai canali) e con "pluvirriguo" (impianti in pressione, che consegnano l'acqua agli idranti delle aziende). L'acqua è utilizzata dagli agricoltori secondo le rispettive utenze ed in accordo con i guardiani idraulici, un tempo chiamati digagnoli. Per concludere, dovremmo passare indenni questi giorni particolarmente critici."
C'è poca acqua?
"L'avvio della stagione è stato agevolato da alternate condizioni di piovosità, per cui stiamo bilanciando abbastanza bene la stagione estiva particolarmente calda. Al momento non prevediamo aggravi di costi elettrici per maggiori prelievi e nemmeno un calo della consegna irrigua come nel 2014. E' da segnalare che l'acqua, che in queste ore scorre nei canali mantovani del Consorzio di bonifica Territori del Mincio deriva da due fonti diverse: "a gravità" dal lago di Garda e da sei grandi impianti dislocati sui fiumi Mincio ed Oglio."
"E' proprio in periodi siccitosi come questo – conclude la presidente Stancari – che è oltremodo evidente il valore ambientale che l'acqua offre ben oltre l'agricoltura; infatti è grazie all'acqua invasata nei canali che le falde restano alte e possiamo garantire, all'interno del comprensorio, lo straordinario valore e habitat offerto ad uccelli migratori, pesci ed attività dell'uomo.