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APERTO CANTIERE PER NUOVE AREE ESPANSIONE SULLA PESA

Pubblicato il 02/02/2021

Presenti, tra gli altri, il Segretario dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Settentrionale (Massimo Lucchesi), il Presidente del Consorzio di bonifica Medio Valdarno (Marco Bottino), il Sindaco di Montelupo Fiorentino (Paolo Masetti) è stato ufficialmente aperto il cantiere per le nuove aree di laminazione Bramasole e SNAM, lungo il torrente Pesa, tra il comune e Lastra a Signa.

Il posizionamento dei primi cartelli e delle prime recinzioni di cantiere è stata l'occasione per fare il punto insieme ai tecnici del Consorzio e all'impresa aggiudicatrice ed esecutrice dei lavori, la Italscavi di Scandicci.

"I lavori iniziano formalmente oggi, ma adesso sarà necessario procedere con le bonifiche belliche, sperando che non ci siano sorprese – spiega il Presidente del Consorzio, Marco Bottino – I lavori entreranno poi nel vivo tra la primavera e l'estate, quando potremo certamente fare un nuovo ritrovo partecipativo nell'ambito del Contratto di Fiume."

"ll sopralluogo sul cantiere della cassa di laminazione del Bramasole conferma l'importanza che i lavori di messa in sicurezza del territorio vadano avanti, garantiti nel futuro da un flusso costante di finanziamenti, anche grazie alle risorse del Recovery Plan – dichiara Massimo Lucchesi – Proprio su questo aspetto l'Autorità di distretto ha presentato, a settembre scorso, al Ministero dell'Ambiente una scheda progetto su infrastrutture verdi ed interventi integrati win-win, previsti nei piani di gestione, per un importo complessivo sull'intero territorio distrettuale pari a 100 milioni di euro. La cassa sulla Pesa – continua – è un esempio importante di misura win win: si tratta di un'opera fortemente condivisa sin dalle sue fasi iniziali con il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno e che risponde agli obiettivi ambientali dei nuovi piani di gestione delle acque e del rischio alluvioni, adottati dall'Autorità di bacino a fine dicembre. In linea con quanto richiesto dall'Europa occorre continuare a puntare su misure ed opere come questa, ossia su misure di rinaturalizzazione dei corsi d'acqua e di laminazione delle piene, nonché su strumenti di concertazione, quali i contratti di fiume, che ne favoriscono l'attuazione. Su questi temi l'impegno dell'Autorità sarà sempre forte e costante."

Per il Sindaco, Paolo Masetti, si tratta di un bel passo avanti nella gestione del territorio: "Questo intervento coniuga l'attenzione alla sicurezza idraulica con il rispetto dell'ambiente; in pratica si interviene sul fiume, ma lo si fa, rispettando il suo corso e la sua evoluzione naturale. Si tratta di cambiare approccio a questo genere di interventi: tutela ambientale e prevenzione del rischio idraulico procedono di pari passo e credo che si tratti di un unicum a livello regionale¸un risultato, che scaturisce dal costante confronto fra l'amministrazione e il Consorzio."

"Oggi prende avvio un intervento innovativo win-win, che prevede sia di mitigare il rischio idraulico, sia di naturalizzare nel contempo le aree. Restituiamo un'area enorme al torrente; l'uomo fa un passo indietro rispetto al fiume, l'esatto contrario di quello, che è stato fatto negli ultimi decenni, ma forse anche nell'ultimo secolo. Dal dopo guerra in poi abbiamo costruito in area fluviale, poi in qualche modo cercando di proteggere gli insediamenti umani. Un approccio questo, che viene utilizzato sempre più e che cerchiamo di promuovere in modo capillare anche attraverso il Contratto di Fiume Pesa, che nasce per la valorizzazione a tutto tondo dell'area fluviale, ma che ha nella tutela dell'ambiente, uno dei suoi punti cardini" afferma l'Assessore all'Ambiente del Comune di Montelupo, Lorenzo Nesi, referente per il Contratto di Fiume Pesa.

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