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FIUMI IN CALO, MA RESTANO SUPERIORI ALLA MEDIA DEL QUADRIENNIO

Pubblicato il 02/02/2021

I principali fiumi della Campania (Garigliano, Volturno e Sele) registrano livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana scorsa a causa del progressivo esaurirsi degli effetti delle ultime perturbazioni transitate sui bacini idrici della regione.

Per la seconda settimana consecutiva i dati idrometrici di tutti i maggiori fiumi della regione sono superiori alla media del quadriennio 2017-2020. Sono stati segnalati nei giorni scorsi straripamenti del fiume Sarno e di alcuni torrenti nel Cilento; in diminuzione il lago di Conza della Campania, mentre continuano a crescere, se pur di poco, gli invasi del Cilento. Le paratoie della traversa di Capua Ponte Annibale sul Volturno sono aperte per far defluire le onde di piena in esaurimento.

E' quanto emerge dall'indagine settimanale di ANBI Campania, in collaborazione con Regione Campania (Centro Funzionale Protezione Civile) ed Ente per l'Irrigazione di Puglia Lucania e Irpinia.

Il Sele decresce rispetto alla scorsa settimana, ma mantiene valori superiori alla media del quadriennio scorso, con Albanella che ha toccato i 293,25 centimetri sopra la media del periodo.

Il Volturno vede una diminuzione dei livelli idrometrici rispetto alla scorsa settimana: significativo il crollo di 430 centimetri a Capua ponte Annibale in 7 giorni; anche questo fiume presenta valori sopra la media del quadriennio precedente, con la stazione di Capua centro che registra quasi 282 centimetri sopra la media del periodo di riferimento.

Infine, anche il Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli della settimana precedente: in evidenza Sessa Aurunca con - 596 centimetri in 7 giorni; comunque, il fiume si presenta su valori medi più elevati degli scorsi anni.

Per quanto riguarda gli invasi, la diga di Piano della Rocca sul fiume Alento resta a 24,8 milioni di metri cubi (100% della sua capacità), con un volume superiore di oltre il 61% rispetto ad un anno fa. L'invaso di Conza della Campania sull'Ofanto è diminuito, in una settimana, di circa 2,6 milioni di metri cubi d'acqua, ma con oltre 43,9 milioni di metri cubi presenta un surplus di oltre 9,6 milioni rispetto allo scorso anno.

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