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PROGRAMMATI LAVORI PER 64 MILIONI DI EURO

Pubblicato il 26/02/2021

Il Consorzio di bonifica del Nord Sardegna ha chiuso il 2020 con una programmazione di circa 64 milioni di euro: nel primo anno di amministrazione, il consiglio d'amministrazione ha messo in cantiere numerose opere, frutto delle collaborazioni avviate con le associazioni di categoria, i Comuni, la Provincia e la Regione.

"Programmazione, che comprende diversi e corposi interventi – spiega il direttore, Giosuè Brundu - In primis, quello di relining della galleria di adduzione del distretto irriguo della piana di Chilivani per un valore di 28milioni di euro; l'impermeabilizzazione e la messa in sicurezza del canale adduttore del distretto irriguo del piano di Perfugas per un valore di 4 milioni di euro; la manutenzione straordinaria al sistema di accumulo e compenso dei distretti irrigui per 2.950.000 euro; i lavori di manutenzione straordinaria agli impianti elettrici ed idraulici delle stazioni di sollevamento nel comprensorio irriguo dell'Anglona per un valore di 3.800.000 euro; le opere di salvaguardia idraulica nella bassa valledel rio Coghinas per un valore di € 24.190.666,00 e per il quale è già in fase di definizione il finanziamento per la progettazione esecutiva; la manutenzione straordinaria delle opere di scolo del consorzio per un valore di 200.000 di euro."

Sono inoltre a buon punto la progettazione e l'esecuzione dei lavori, finanziati in quest'ultimo anno, di ristrutturazione e messa a norma dei caseggiati ex Enaip da destinare a sede operativa per il Consorzio; lavori che ammontano a 780.000 euro e "che ci permetteranno di avere una nuova sede a metà 2021 – spiega il vicepresidente, Francesco Pala – con un risparmio annuo d'affitto, pari a 50.000 euro per le casse del Consorzio. A questi si aggiungono i lavori di messa in sicurezza dal rischio di erosione dell'argine destro del fiume Coghinas per 500.000 euro."

 "Per la prima volta, ci stiamo adoperando per mappare l'intero sistema idraulico del territorio – commenta il presidente del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, Toni Stangoni - per creare un piano di prevenzione e sistemazione idraulica ed eliminare i gravi disagi causati da piogge o calamità naturali. Gli incontri territoriali con i nostri consorziati sono stati indispensabili ed hanno costituito la base di partenza per impostare una programmazione dal basso. Devo ringraziare il direttore generale, i dirigenti e tutti i dipendenti, il vicepresidente, il consiglio d'amministrazione ed i consiglieri delegati che hanno, con impegno incessante, collaborato al rilancio di questo ente. Grazie anche ai rappresentanti politici locali e regionali per aver costantemente collaborato. In questo primo anno di attività si è raggiunta l'approvazione del Piano di Organizzazione Variabile, con il quale si è dato inizio alla ristrutturazione aziendale, partendo dalla formazione e qualificazione del personale dipendente fino all'attenta analisi della situazione finanziaria ed al contenimento delle spese attraverso la predisposizione di adeguate soluzioni operative e gestionali. Grazie al contributo straordinario della Regione Sardegna, si potranno abbattere i costi sul ruolo 2018 di prossima emissione. Se da un lato si sta cercando di rendere economicamente sostenibile il ruolo consortile, dall'altro si ha necessità di incrementare gli incassi dei ruoli oggi pari al 30% (il 70% non paga o paga in ritardo). Con la recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) sul Piano di Classifica e che ha dato ragione al Consorzio, si è posto fine ad inutili e pretestuose contestazioni sull'importante strumento adottato legittimamente dall'ente e sulle presunte disparità di trattamento nei territori. Di pari passo si è promossa un'attenta sensibilizzazione rivolta all'utenza consortile per prevenire l'abusivismo ed i furti d'acqua, situazione che genera un grave squilibrio finanziario, che deve essere necessariamente riportato alla normalità. A questo proposito si stanno avviando le procedure, approfittando delle vantaggiose condizioni poste dalle norme Covid, per contrarre un mutuo di liquidità tale da evitare la forte esposizione finanziaria. A chiusura del 2020 il Consorzio ha approvato il bilancio di previsione, che ammonta a € 8.919.891,84 di euro."

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