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DISSESTO IDROGEOLOGICO: SOPRALLUOGO AL CANTIERE PER UN INVASO STRATEGICO A SALVAGUARDIA DELLA CITTA’

Pubblicato il 11/03/2021

"Con l'amministrazione Zaia la Regione ha dato un grande segnale di svolta per la sicurezza del territorio, promuovendo attraverso il 'piano D'Alpaos' interventi per quasi 3 miliardi di euro, di cui un miliardo già realizzato. A riprova di ciò basti pensare che lo scorso dicembre ci siamo trovati di fronte a un evento, in cui si sono registrate precipitazioni superiori rispetto alle alluvioni del 1966 e del 2010, ma con danni decisamente minori, grazie agli investimenti fatti in questi anni: sono stati realizzati interventi per un miliardo sui tre previsti dal cosiddetto piano D'Alpaos."

A parlare così è l'assessore al dissesto idrogeologico di Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, che a Vicenza ha condotto un sopralluogo al cantiere per la realizzazione di un invaso sul fiume Bacchiglione.

"Siamo di fronte ad un'opera strategica per la salvaguardia di Vicenza e del territorio ricadente nel bacino del Bacchiglione, comprese ampie aree del territorio padovano – prosegue l'Assessore - A fine novembre del 2010, il fiume esondò nei pressi del centro cittadino, provocando danni gravi e ingenti; questo cantiere è una delle risposte pensate per mitigare il rischio idrogeologico e, quindi, dare maggior sicurezza a tutta la collettività."

L'opera, per la quale sono stati impegnati complessivamente 19 milioni di euro, è tra quelle comprese nel "Piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico". L'invaso, per la sua posizione alle porte della città, si configura opera di difesa idraulica per tutto il centro, al fine di abbattere il rischio residuo, dopo la realizzazione delle casse di laminazione a monte sul fiume Timonchio come quella di Caldogno e quella progettata a Costabissara. I lavori per la realizzazione dell'invaso sono stati avviati il 13 luglio del 2019 e sono stati condizionati dalla necessità di una bonifica bellica profonda e della riorganizzazione del cantiere a fronte delle restrizioni per l'emergenza Covid-19. La conclusione dei lavori, salvo imprevisti, è prevista per la fine dell'anno.

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