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UN PATTO PER L’ARNO: ECCO IL CONTRATTO DI FIUME

Pubblicato il 24/03/2021

Al via il Contratto di Fiume dell'Arno: l'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale ha organizzato un webinar per dare ufficialmente il via a "Un patto per l'Arno", il Contratto di Fiume che abbraccia l'intera asta fluviale del grande corso d'acqua toscano; Un "contratto dei contratti" per raccogliere e valorizzare le iniziative "green", che ruotano attorno all'Arno.

Al Contratto hanno aderito, oltre all'Autorità di Bacino, i tre consorzi di bonifica, che operano lungo l'asta dell'Arno (CB2 Alto Valdarno, CB3 Medio Valdarno e CB4 Basso Valdarno), A.N.C.I.(Associazione Nazionale Comuni Italiani) Toscana e 49 Comuni (tutti i rivieraschi più alcuni limitrofi al fiume). L'obiettivo dei firmatari è quello di sviluppare una visione comune per la gestione dei rischi e la valorizzazione dei territori in ottica di uno sviluppo durevole e sostenibile.

L'incontro si è aperto con l'intervento di Massimo Lucchesi, segretario generale dell'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale e che ha presentato il progetto; con lui, Serena Stefani (presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno), Marco Bottino (presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno e di ANBI Toscana), Maurizio Ventavoli (presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno).

A fare il punto sul ruolo dei Comuni nel Patto per l'Arno, sono stati i sindaci Alessandro Ghinelli (Arezzo), Michele Conti (Pisa), l'assessore del Comune di Firenze, Cecilia Del Re e Matteo Biffoni, presidente di A.N.C.I. Toscana. Dopo l'intervento del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, le conclusioni sono state affidate a Massimo Lucchesi e Marco Bottino.

"Il Patto per l'Arno pone le basi per il Contratto di Fiume, che ci consente di dare una visione unitaria al grande fiume, che corre in Toscana per 241 chilometri su cui, comune per comune, possono essere molte le cose da fare – commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Confermo la totale disponibilità della Regione a lavorare al Contratto ed ai diversi progetti come i percorsi navigabili, la costante cura delle sponde, gli interventi sulle pescaie che possono generare energia elettrica, e la realizzazione di luoghi, dove vivere il fiume anche in connessione con la percorribilità ciclabile."

"Un contratto dei contratti per raccogliere e valorizzare le iniziative green, che ruotano attorno all'Arno. Con il Patto per l'Arno, unico nel suo genere in Italia, gettiamo le basi per una nuova modalità di attuazione degli obiettivi dei Piani di gestione – afferma il segretario generale dell'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale, Massimo Lucchesi – che vede nella messa in sicurezza e tutela delle acque, gli strumenti per valorizzare e tornare a vivere il fiume. Apriamo il Patto ad enti, associazioni e cittadini, che vorranno mettersi in gioco e aderire al progetto Per un Arno pulito, sicuro, da vivere e da promuovere."

"Il Patto per l'Arno vuole mettere in sinergia e valorizzare tutte le iniziative di tutela ambientale, che ruotano attorno al fiume – spiega il presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino - Il Consorzio di bonifica, che presiedo, vi partecipa insieme ad altri due enti consortili e si occupa anche del tratto fluviale, che scorre nel cuore di Firenze e che gradualmente stiamo restituendo ai cittadini. Ora i consorzi proseguiranno nella raccolta di proposte ed iniziative da inserire all'interno di un percorso di riqualificazione del fiume toscano, perché diventi sempre più sicuro e fruibile."

"Come bene ambientale l'Arno va tutelato e valorizzato – ricorda il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli -. con la cura del suo alveo, la repressione di comportamenti incivili come l'abbandono dei rifiuti, la valorizzazione delle sponde con aree attrezzate, la realizzazione di percorsi ciclabili. Impegni importanti, che devono caratterizzare le città toscane nel futuro."

"L'Arno sicuro e da vivere è un progetto, che vede nella sicurezza e vivibilità del fiume, uno strumento di ripartenza e lavoro per la città – afferma l'assessore del Comune di Firenze, Cecilia Del Re - mettendo insieme aspetti ambientali e di sicurezza territoriale, di mobilità sostenibile e nuova vitalità culturale. In questo quadro s'inserisce il Patto per l'Arno, con l'obiettivo di realizzare misure coordinate di prevenzione del rischio idraulico e tutela delle risorse, mettendo a sistema le conoscenze su criticità e potenzialità del territorio."

"Il Comune di Pisa – dichiara il sindaco, Michele Conti - ha aderito con convinzione al Patto per l'Arno, che offre opportunità in senso ambientale, culturale, economico, turistico a tutti i comuni coinvolti. Grandi potenzialità da valorizzare al meglio, attraverso un sistema integrato, che poggi su una base imprescindibile: prevenzione del rischio idraulico, sicurezza, difesa e valorizzazione ambientale. Il Comune di Pisa mette a disposizione il proprio contributo, a partire dal progetto di navigabilità dell'Arno, che ha ottenuto i finanziamenti del bando "Italia City Branding 2020" della Presidenza del Consiglio dei Ministri e che è adesso in fase di progettazione."

"Si tratta di un Patto veramente importante per la Toscana e i per tanti suoi comuni, molti dei quali hanno già partecipato al bando sui Contratti di Fiume – ricorda il presidente di A.N.C.I. Toscana, Matteo Biffoni -L'Arno fa parte della nostra identità e della nostra storia: l'impegno è rispettare e promuovere il territorio e le sue origini per salvaguardarlo dal punto di vista ambientale, naturale ed economico, anche in chiave di ecosostenibilità e di turismo, coinvolgendo le comunità, in uno spirito di piena collaborazione tra enti ed istituzioni."

Ecco l'elenco dei 49 Comuni aderenti al Patto per l'Arno:

Comprensorio CB2: Arezzo, Bibbiena, Capolona, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chiusi della Verna, Civitella in Val di Chiana, Figline e Incisa, Laterina Pergine Valdarno, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Pelago, Poppi, Pratovecchio Stia, Reggello, Rignano sull'Arno, San Giovanni Valdarno, Subbiano, Terranuova Bracciolini, Castiglion Fibocchi, Chitignano, Montemignaio, Talla

Comprensorio CB3: Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Carmignano, Empoli, Fiesole, Firenze, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, Pontassieve, Scandicci, Signa

Comprensorio CB4: Calcinaia, Capraia e Limite, Cascina, Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Fucecchio, Montopoli in Valdarno, Pisa, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Santa Maria a Monte, Vicopisano, Vinci.

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