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FIUME PO: LE PIOGGE RISTORANO I TERRITORI, MA NON BASTA

Pubblicato il 12/04/2021

Le piogge delle ultime ore hanno contribuito ad un marcato innalzamento delle portate del fiume Po del 15-20% nelle diverse sezioni monitorate lungo l'asta del fiume, generando un parziale ristoro dei territori soprattutto in considerazione del periodo particolarmente arido, manifestatosi negli ultimi mesi. Le ulteriori precipitazioni previste nei prossimi giorni potrebbero colmare il gap.

Il monitoraggio sullo stato idrologico del Po e dei principali corsi d'acqua del Distretto Idrografico Padano rileva chiaramente come la seconda perturbazione del mese di aprile abbia attenuato la forte situazione critica, che iniziava a prospettarsi sull'intero bacino: le piogge diffuse su tutto il territorio durante lo scorso fine-settimana, che nell'area appenninica e nell'arco alpino sono cadute anche sotto forma di nuove nevicate, stanno risollevando le portate del Grande Fiume ed alimentando anche i corsi d'acqua secondari maggiormente in criticità. A Pontelagoscuro la portata odierna è di 881 metri cubi al secondo (mc/sec), prevista in ulteriore crescita nell'arco della settimana, pur non riuscendo ad invertire la scarsa portata anomala del periodo: nonostante le ultime piogge, infatti, lo scarto di portata rispetto alla media rimane consistente in questi primi giorni di Aprile, mese che fa registrare un -29% che, secondo le previsioni, permarrà ancora sotto le medie di periodo, pur se potrebbe attenuarsi in settimana.

La seconda settimana di Aprile è dunque inizialmente caratterizzata dalla prevalenza di correnti sud-occidentali umide e temperate con il passaggio di una perturbazione atlantica al Nord, alla quale saranno associate precipitazioni anche significative, al di sopra della media al Nord e sull'intero distretto. Nonostante questa situazione di maltempo, il miglioramento nella seconda parte della settimana dovrebbe garantire temperature nella norma.

Si mantiene sostanzialmente invariata la situazione dei laghi: rispetto alla settimana precedente risulta in linea con la media del periodo 2006-2020 (-0.2%); sul lago Maggiore l'idrometro di Sesto Calende misura +55.3 centimetri sullo zero idrometrico. Tornando alle nevi si registra, per la prima volta nel 2021, un quantitativo di manto nevoso finalmente nelle medie: dopo le abbondanti nevicate, che hanno caratterizzato il periodo invernale, ma che il clima particolarmente freddo del mese di marzo (soprattutto nelle ultime settimane del mese) aveva ostacolato nello scioglimento, il manto nevoso sta iniziando a fornire il proprio contributo e potrà rappresentare un'importante riserva idrica per i mesi futuri.

"Ci stiamo avvicinando al periodo più delicato dell'anno per la risorsa acqua; questi prossimi mesi saranno determinanti per il deflusso ecologico, per l'habitat e per le produzioni delle importanti colture del Distretto Padano – sottolinea Meuccio Berselli, Segretario Generale dell'Autorità Distrettuale del fiume Po – L'acqua, che sta cadendo e sta colmando il gap, che avevamo, deve essere infatti trattenuta il più possibile negli invasi, nei grandi laghi regolati, nei bacini imbriferi montani e sarà la risorsa preziosa, che ci consentirà di portare a termine con successo prelievi e distribuzione e, al tempo stesso, di valorizzare il corridoio ecologico più importante, che abbiamo: il fiume Po."

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