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FRANCO ACETO (Presidente Coldiretti Calabria): “LA REGIONE DISATTENDE ATTI E DELIBERE SUI CONSORZI DI BOIFICA. PROCLAMATA LA MOBILITAZIONE DEGLI AGRICOLTORI”

Pubblicato il 15/04/2021

"Agricoltori, che rischiano seriamente di non avere garantita l'acqua per l'irrigazione e lavoratori, che giustamente reclamano la corresponsione delle mensilità arretrate: è il mix preoccupante, che si è innescato al Consorzio di bonifica dei Bacini Settentrionali del Cosentino, poiché persistono le resistenze della burocrazia regionale, che nega diritti acquisiti dai Consorzi, seppur convalidati da atti e delibere."

È quanto dichiara con preoccupazione il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto.

"Siamo costretti davanti alla sordità della Regione Calabria – prosegue Aceto - a proclamare come agricoltori lo stato di mobilitazione, perché si sceglie che gli enti consortili debbano, per avere riconosciuti i loro diritti, rivolgersi ai tribunali. Una Regione – alza il tiro il presidente di Coldiretti Calabra – che si sottrae alle proprie responsabilità dovute alla mancata imputazione delle somme spettanti ai Consorzi nei bilanci regionali, forse per coprire sacche di inefficienza del passato negando impegni assunti. Il caso macroscopico – prosegue Aceto – è stata l'approvazione dei Piani Industriali dei Consorzi da parte di Regione Calabria, nei quali, in modo molto chiaro ed evidente, venivano fissate regole ed impegni precisi, anche perché gli enti, si sono fatti carico del personale a tempo indeterminato, assunto dai commissari regionali così come le conseguenze finanziarie dei pessimi risultati di sciagurate gestioni commissariali, che si sono protratte per oltre 50 anni. In un periodo di emergenza come quello, che da oltre un anno stiamo vivendo con l'impossibilità di incassare tributi e senza possibilità di dialogo con l'istituzione regionale, si chiede ai Consorzi di svolgere regolarmente il proprio compito, facendo finta che tutto sia normale. Tra l'altro – prosegue Aceto – pare che, oltre alla palese insufficienza dei fondi previsti dalle leggi regionali e con l' impossibilità di emettere i ruoli per disposizione del Governo, non verrà assegnato nemmeno il contributo regionale, destinato a garantire senza interruzioni il servizio irriguo essenziale per le produzioni. Con la proclamazione dello stato di mobilitazione degli agricoltori condividiamo, con le sigle sindacali dei lavoratori, l'indispensabilità di un urgente incontro con il presidente di Rwgione Calabria, Spirlì e l'assessore regionale, Gallo."

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