PROGETTI ANBI
Oggi, venerdì 14 maggio, alle ore 21.10, su Rai Storia (canale dgt 54) sarà trasmesso il film "Einstein parla italiano", dedicato ai rapporti, poco noti al grande pubblico, che il fisico ebbe con l'Italia. Nel docufilm si parlerà anche del vecchio mulino di San Giuseppe di Canneto sull'Oglio, che Hermann Einstein, papà di Albert, nel 1898 convertì in una piccola centrale idroelettrica. Il Consorzio di bonifica Garda Chiese, che ha ristrutturato l'impianto presto pronto a fornire di nuovo energia, ha patrocinato il lavoro video.
Il docufilm, ideato da Raffaella Simili e Sandra Linguerri, storiche della scienza all'Università di Bologna, (regia di Alessandro Scillitani e protagonista, l'attore Francesco Petruzzelli), illustra in maniera vivace i rapporti che Albert Einstein ebbe con l'Italia, sia negli anni giovanili che nella maturità, attraverso ricostruzioni in costume, interviste ad esperti, animazioni, letture di documenti originali.
Albert Einstein arrivò in Italia alla fine del 1895 e sino al 1905 passò nel nostro Paese alcuni periodi tra Pavia, Milano e Casteggio, rievocati tra "i ricordi più belli" della sua gioventù. Tornò quindi nel 1921 a Bologna, invitato dal matematico Federigo Enriques, per tenere tre lezioni in italiano nell'Archiginnasio. Proseguì quindi per Padova, dove rese omaggio al matematico Gregorio Ricci-Curbastro, sempre in lingua italiana.
Il docufilm, oltre che rievocare il forte legame emotivo con l'Italia, si sofferma sui rapporti scientifici tra Einstein ed i colleghi italiani, sul suo tentativo nel sostenere la libertà e la dignità degli scienziati al di qua delle Alpi in seguito al giuramento richiesto in Italia dal regime fascista nel 1931, sul suo radicato pacifismo ed impegno politico.
