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LA FITODEPURAZIONE PROTAGONISTA AD ACQUA CAMPUS

Pubblicato il 19/05/2021

Una giornata dedicata all'innovazione in campo agronomico, alla ricerca più avanzata sull'utilizzo consapevole della risorsa idrica in agricoltura ed a tutto ciò, che di più utile a livello di conoscenza approfondita su queste tematiche e dotazioni tecniche aggiornate può essere condiviso con i portatori di interesse, grazie alle istituzioni ed alla consolidata rete consortile di ANBI, nonché attraverso la più moderna tecnologia digitale.

E' stata l'inaugurazione stagionale del 62° anno di ricerca del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo ad "Acqua Campus" di Budrio a favorire l'incontro (anche se con le più adeguate misure di sicurezza anti Covid) sullo stato attuale dei progetti ultimati ed in corso di studio sull'irrigazione sostenibile, nonchè l'approfondimento sulle più strette necessità legate all'acqua come bene indispensabile per agroalimentare ed il miglioramento di ambiente e biodiversità. La mattinata si è aperta con l'introduzione del neo presidente del Consorzio C.E.R., Nicola Dalmonte, mentre i progetti/modello della ricerca del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo sono stati presentati dal direttore della ricerca agronomica, Stefano Anconelli, che ha evidenziato l'attività straordinaria, che lo staff sta realizzando in questi anni con ben 24 progetti di valore italiano e comunitario, grazie ad una equipe di 17 ricercatori, la più numerosa del nostro Paese. Oggi al Consorzio C.E.R. ha continuato il presidente, Nicola Dalmonte: "si studiano le migliori tecniche d'irrigazione con l'ausilio del satellite, che tiene conto del vigore della coltura, della sua traspirazione oltre che del volume idrico impiegato; molta attenzione ai progetti sulla fertirrigazione capace di ridurre i livelli di concimi e recentemente al riutilizzo delle acque, grazie alla fitodepurazione, che rigenera la risorsa con risultati sorprendenti".

Proprio su questo tema, tornato prepotentemente all'ordine del giorno con rilevanti novità e con le politiche dell'Unione Europea (anche se, al Consorzio C.E.R., il tema si studia da almeno un ventennio), è proseguito il meeting con il direttore generale del Consorzio C.E.R., Paolo Mannini che, dopo aver ripercorso le fasi storiche più rilevanti dei 62 anni di attività dell'ente, ha focalizzato l'intervento sul tema della "fitodepurazione dei rilasci di nutrienti delle aziende agricole"; Attilio Toscano, docente alll'Università di Bologna, ha relazionato su "Fitodepurazione nei sistemi idraulici dei Consorzi di bonifica", mentre il Segretario Generale dell'Autorità Distrettuale del Fiume Po – Ministero della Transizione Ecologica, Meuccio Berselli, ha incentrato la sua relazione sulle macro azioni, che generano la "necessità di salvaguardare la qualità dell'acqua nel bacino del fiume Po". Le conclusioni del meeting, con uno sguardo allo scenario delle politiche nazionali e europee, sono state tratte dal presidente di ANBI e di ANBI Emilia Romagna, Francesco Vincenzi. Al termine dell'incontro di apertura del 62° anno della ricerca agronomica del Consorzio C.E.R., lo staff tecnico ha accompagnato tutti i portatori di interesse (Regione Emilia Romagna, CREA, Autorità Distrettuale del Fiume Po- Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Politiche Agricole, Consorzi di bonifica emiliano romagnoli, mondo accademico, Romagna Acque e tanti altri) alla scoperta dei 24 progetti innovativi e rintracciabili sul portale www.consorziocer.it

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