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FABIO BORRELLO: “SULLA GESTIONE IDRICA, ARBITRO E GARANTE DEVE ESSERE LA REGIONE, CHE NON PUO’ FAR DEPAUPERARE ILPROPRIO PATRIMONIO NATURALE E METTERE A RISCHIO L’ECONOMIA AGRICOLA”

Pubblicato il 06/07/2021

"La società a2a, ergendosi a tribunale, afferma che la gestione del servizio idrico è nel pieno rispetto della convenzione e delle concessioni; questo – dichiara Fabio Borrello, presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, si accerterà nelle aule giudiziarie, dove, il Consorzio, suo malgrado, sarà costretto a ricorrere se a2a, continuerà, a suo insindacabile giudizio, il tira e molla, non concedendo i regolari rilasci idrici, previsti dalla convenzione e dalla relativa concessione, causando anche danni alle condotte. Prendendo la questione molto alla larga – continua Borrello – a2a assicura collaborazione, ma poi nella realtà esercita la sua posizione dominante, che spetta alla Regione Calabria limitare, poiché proprietaria degli invasi silani. Per garantire un sistema di sempre maggiore qualità e programmazione nella gestione, non ci siamo mai sottratti ad importanti momenti di confronto, che però per a2a assumevano un effetto dilatatorio, mentre per il Consorzio migliorare, condividere e uniformare l'assetto definitorio del ciclo dell'acqua è cruciale per mettere a punto scenari, in grado di garantire un futuro all'agricoltura di qualità made in Calabria. La società nella sua risposta - commenta il presidente del Consorzio - non fa alcun riferimento alla quantità dei rilasci da assicurare e che, vogliamo ribadire per il solo uso irriguo, sono stabiliti in almeno 130.000 metri cubi d'acqua al giorno e che, nel periodo dal 22 giugno al 30 settembre, corrispondono a complessivi 13 milioni di metri cubi. L'Amministrazione Regionale – conclude Borrello – per il Consorzio è e deve essere arbitro e garante della corretta gestione della risorsa idrica. Questa autorevolezza deve essere dimostrata ad a2a e ai Comuni di Milano e di Brescia, che sono gli azionisti di controllo della società."

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