Con la "manutenzione gentile" dei corsi d'acqua diminuiscono le emissioni in atmosfera: è quanto emerge dal bilancio ambientale del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, il primo a valorizzare le conseguenze ecosistemiche del nuovo approccio operativo, che sta caratterizzando gli interventi degli enti consorziali sui corsi d'acqua e cui sarà dedicato uno specifico panel nell'ambito del prossimo salone Macfrut alla Fiera di Rimini (mercoledi'8 Settembre p.v.); in tale occasione sarà anche presentato l'apposito manuale realizzato da ANBI Veneto in collaborazione con il Centro Italiano Riqualificazione Fluviale (C.I.R.F.).
I dati, infatti, parlano chiaro: le soluzioni per rendere compatibili i lavori per la sicurezza idrogeologica con le necessità soprattutto riproduttive di flora e fauna fluviali (i tagli selettivi, il mantenimento di isole di vegetazione, ecc.) comportano effetti benefici non solo per la natura, che abita alvei e argini, ma anche per l'ambiente nel suo complesso: dal confronto dei dati tra il 2019 e il 2020, infatti, emerge che, grazie a queste nuove attenzioni, le emissioni da consumo di gasolio agricolo per lavori di manutenzione vengono abbattute del 17% per quanto riguarda l'anidride carbonica, il biossido di zolfo, gli ossidi di azoto, mentre il monossido di carbonio segna -16 % e le polveri sottili -13,5 %.
A raggiungere questi risultati positivi concorre anche la scelta di affidare, dove possibile, parte degli interventi in "appalto a chilometro zero", cioè a ditte soprattutto agricole, che già normalmente operano in prossimità di corsi d'acqua locali.
"In maniera crescente, i Consorzi di bonifica ed irrigazione vivono, come una priorità, la necessità di coniugare sicurezza idraulica e tutela ambientale – sottolinea il Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi – Quella del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord è un'esperienza d'avanguardia con l'ambizioso obbiettivo di redigere, per ogni corso d'acqua del comprensorio consortile, una sorta di carta d'identità, che raccolga tutte le informazioni necessarie a poter individuare il tipo di manutenzione più efficace e puntuale. Tutto ciò, in linea con le nuove sfide, che gli enti consortili hanno di fronte."
"Quello del bilancio ambientale è uno strumento concreto per prevenire e combattere gli effetti dei cambiamenti climatici – evidenzia Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI - Si tratta di un'opportunità volontaria di rendicontazione e di comunicazione, con cui si vuole coinvolgere tutti i portatori di interesse nell'analisi dei risultati ambientali, raggiunti dall'azione di ciascun Consorzio di bonifica ed irrigazione."
"Ma non è tutto – conclude Ismaele Ridolfi, Presidente del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord – Abbiamo anche approvato, primi In Italia, la dichiarazione di emergenza climatica, da cui discendono una serie di buone pratiche quotidiane in materia di sostenibilità del nostro agire sul territorio."