Attraversare la strada comunale, che unisce le località di Trisolla e Santa Lucia, sarà più facile e decisamente meno pericoloso con il maltempo: dopo poco più di un anno dall'inizio dei lavori, si è inaugurato il nuovo ponte lungo 18 ed alto 6 metri, in grado di reggere alle piene duecentennali del torrente Trisolla e del fiume Ombrone, che in questo tratto può arrivare anche a raggiungere i quattro metri e mezzo, rispetto al fondo dell'alveo.
L'intervento, progettato dal Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, in collaborazione con il Comune di Cinigiano, approvato dalla Soprintendenza e dal Genio Civile con il finanziamento di 350.000 euro da parte della Regione Toscana, renderà più sicura una zona di campagna finora in balia delle piene del torrente, ma anche dell'Ombrone, di cui il Trisolla è affluente.
"Le opere di difesa del suolo per la Regione Toscana sono una priorità assoluta" afferma l'assessora regionale all'ambiente ed alla difesa del suolo, Monia Monni, che ha partecipato al taglio del nastro, assieme ai vertici dell'ente Cb6 ed alle autorità presenti. "Il ponte che inauguriamo oggi- prosegue Monni - ha la capacità non solo di rendere più sicuro un territorio di grande pregio e la popolazione che lo abita, ma anche di migliorare il collegamento viario tra i territori. Inoltre è importante ricordare che quest'opera protegge anche dalle piene dell'Ombrone che scorre a 500 metri da qui e che è un fiume assai capriccioso nei periodi di maltempo." Monni sottolinea anche che "è sempre una grande gioia vedere una comunità, che si ritrova così numerosa intorno alla realizzazione di un'opera essenziale per questi luoghi".
E' entusiasta Romina Sani, il sindaco di Cinigiano, che ha atteso a lungo questo momento. "Perché è un'opera importantissima che finalmente garantisce l'attraversamento del territorio in assoluta sicurezza – riflette il primo cittadino – Dopo gli anni serviti per ricevere il finanziamento, la realizzazione è stata rapida e per questo ringrazio il Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, la Regione Toscana e tutte le istituzioni e le associazioni presenti all'inaugurazione. E' bello avere colleghi sindaci oggi vicino – aggiunge Romina Sani – E' il segnale che tutti vogliamo mettere al sicuro il territorio, memori delle notti insonni, quando l'Ombrone ci ha preoccupato con le sue piene."
"Questa è una zona, in cui il fiume Ombrone ci ha spesso fatto paura – conferma Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud – Siamo felici di aver completato un ottimo lavoro, peraltro con costi relativamente bassi. Era uno dei nostri sogni nel cassetto – aggiunge il presidente di Cb6 – e che adesso abbiamo realizzato. Il prossimo sarà il ponte sotto il castello Banfi, non lontano da qui e che è già concluso. Con l'auspicio che in futuro il nostro impegno, sempre supportato dalla Regione Toscana, possa essere agevolato con tempi meno rallentati dalla burocrazia."
"Finalmente un problema per questa zona della Maremma è stato risolto – osserva Luca Grisanti, vicepresidente della Provincia di Grosseto – Un grazie al Consorzio sempre attento alle richieste degli amministratori locali che, quando si tratta di opere pubbliche, dovrebbero essere i primi soggetti ad essere ascoltati."
Presenti all'inaugurazione, tra gli altri: il direttore generale del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud, Fabio Zappalorti: il vicepresidente dell'ente consorziale, Gabriele Carapelli; il presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli. A spiegare le finalità dell'opera è stato il progettista, Claudio Lombardi.