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DAL GIAPPONE PER STUDIARE LA GESTIONE DEI CORSI D’ACQUA IN VENETO

Pubblicato il 10/09/2015

Un team di ingegneri giapponesi di qualificato profilo istituzionale, in viaggio studio in Europa, ospite del C.I.R.F. (Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale), ha fatto visita, a Venezia, alla sede di ANBI Veneto per approfondire il tema della gestione delle acque superficiali in Veneto e, specificatamente, nell'area del bacino scolante della Laguna di Venezia, con i noti aspetti di gestione idraulico-ambientale.

Erano presenti il presidente di ANBI Veneto, Giuseppe Romano, che ha definito il ruolo e l'attività dei Consorzi di bonifica in Veneto, Giancarlo Gusmaroli, componente della direzione CIRF, che ha trattato le prospettive e i presupposti per una gestione integrata dei corsi d'acqua in Italia, Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che ha portato l'esperienza consortile per quanto riguarda le azioni di risanamento e prevenzione del bacino scolante della laguna di Venezia da tutte le fonti di inquinamento (civili, industriali, agricole e zootecniche).

"Interventi come le fasce tampone, dedicate alla fitodepurazione della risorsa idrica, hanno portato nel tempo ad un progressivo miglioramento qualitativo delle condizioni ambientali dell'ecosistema lagunare e dei corsi d'acqua del bacino, con un abbattimento in 3 anni del 70% dei nutrienti: azoto e fosforo" commenta Bendoricchio.

All'incontro è stata portata anche l'esperienza giapponese nella gestione dei corsi d'acqua, da sempre Paese sensibile a queste tematiche. Romano ha anche ricordato che venerdì 11 Settembre a Padova Fiere, in occasione della manifestazione fieristica dedicata al florovivaismo in Italia, Formart, si terrà un importante incontro dedicato alla fitodepurazione, cui parteciperanno, oltre ad un parterre di tecnici qualificati, anche il sottosegretario all'ambiente, Barbara Degani e Bernardo De Bernardinis, presidente dell'ISPRA.

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