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INAUGURATA LA NUOVA SEDE DI ANBI TOSCANA

Pubblicato il 15/10/2021

La Toscana esempio nazionale di buone pratiche nella tutela dell'ambiente grazie alle attività dei consorzi di bonifica; il ruolo della regione in tal senso è stato sancito dallo svolgimento del Consiglio Nazionale ANBI per la prima volta a Firenze. La riunione si è tenuta nella nuova sede di ANBI Toscana, inaugurata alla presenza dell'assessore all'ambiente di Regione Toscana, Monia Monni e dell'assessore di Firenze, Cecilia Del Re, nonché di Francesco Vincenzi e Massimo Gargano, presidente e direttore generale di ANBI.

"La mia presenza qui vuole rappresentare la collaborazione stretta tra Regione Toscana e consorzi di bonifica – ha detto l'assessore regionale, Monia Monni - Grazie a loro riusciamo ad investire 100 milioni di euro all'anno nella manutenzione dei corsi d'acqua, permettendo così la mitigazione del rischio idraulico dei nostri territori. Con i consorzi vogliamo intraprendere nuove collaborazione sui temi ambientali. Il primo obbiettivo sarà quello di mettere a sistema iniziative utili al contrasto delle plastiche nei corsi d'acqua, così da impedirne la diffusione nei mari."

"Avere i rappresentanti dei consorzi di bonifica di tutta Italia, per la prima volta riuniti a Firenze nella nuova sede di ANBI Toscana - ha detto l'assessore del Comune di Firenze, Cecilia Del Re - è un ulteriore segno della centralità delle buone pratiche ambientali e dell'importanza delle azioni di messa in sicurezza e tutela degli ecosistemi."

"Quello della Toscana è un esempio della capacità dei consorzi di bonifica di riformarsi con la società, che cambia, per essere sempre vicini al territorio ed ai suoi abitanti - ha detto Francesco Vincenzi, presidente di ANBI -. Firenze, in particolare, è una positiva esperienza-pilota in campo nazionale, grazie alla manutenzione del fiume Arno, affidata al locale consorzio di bonifica, che non solo ha migliorato la sicurezza idraulica, ma promuove la fruizione sociale delle sponde, ricucendo il rapporto fra comunità ed acque cittadine. La crisi climatica obbliga ad interventi urgenti e la risposta più immediata sta proprio nell'incrementare la resilienza dei territori."

"È una grande soddisfazione poter tagliare il nastro di questa nuova sede, a nove anni dalla riforma dei consorzi di bonifica e nel corso dei quali siamo riusciti a dare vita ad un modello Toscana, che poggia in primo luogo sulla grande sinergia con la Regione, il Genio Civile e le Amministrazioni ed associazioni locali – ha commentato Il presidente di ANBI Toscana, Marco Bottino - Un modello, che parte dalla difesa del suolo e si spinge oltre, facendo propri, temi come la tutela dell'ambiente, il supporto al settore agricolo e la rigenerazione urbana."

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