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MALTEMPO: SALGONO A 1837 EVENTI ESTREMI 2021 (+40%) COLDIRETTI: DANNI INCALCOLABILI A COLTIVAZIONI E STRUTTURE AGRICOLE

Pubblicato il 28/10/2021

Con l'ultima ondata di maltempo, che ha devastato la Sicilia, sale il conto degli eventi estremi nel 2021 in Italia con il record di 1837 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e di gelo in aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: è quanto emerge sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (ESWD), relativi ai primi dieci mesi dell'anno in riferimento al ciclone mediterraneo, che ha colpito l'Italia.

L'uragano del sud, sottolinea Coldiretti, sta massacrando l'agricoltura siciliana, distruggendo le coltivazioni di ortaggi, mentre ci vorranno anni per ripiantare gli agrumeti sradicati o finiti sott'acqua. E' impossibile entrare nei campi per effettuare le tradizionali semine autunnali mentre il vento ha fatto cadere a terra le olive dagli alberi e gravi danni si registrano anche alle strutture ed alle infrastrutture agricole.

Violenti temporali, tornado e tempeste di vento, che colpiscono le città e le campagne, si abbattono su un territorio fragile dove, a causa della cementificazione e dell'abbandono, sono saliti a 7252 i comuni italiani, (91,3% del totale), che hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni. L'agricoltura è l'attività economica, che più di tutte vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli, sottolinea la Coldiretti, perchèsi tratta di una nuova sfida per le imprese agricole, che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.

"Quanto sta accadendo in questi giorni evidenzia che siamo entrati in una nuova fase del fenomeno dei cambiamenti climatici, dinanzi al quale servono nuove strategie per garantire la messa in sicurezza dei territori e delle attività produttive" afferma il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare che "in tale ottica il P.N.R.R. può rappresentare un'opportunità per introdurre nuove tecniche capaci di affrontare quelle situazioni di emergenza, che gli strumenti della legislazione attuale non sono più in grado di governare."

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