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VINCENZI: "L'ITALIA DEL FARE E' STUFA DEI SOLONI DELL'EMERGENZA"

Pubblicato il 22/09/2015

"Ad una settimana circa dall'alluvione nel piacentino e mentre le maestranze del locale Consorzio di bonifica sono tuttora impegnate nel concorrere a riportare la situazione alla normalità, sono ad affermare che siamo stufi dei soloni dell'emergenza, specializzati, per non conoscenza o peggio perché latori di interessi di parte, a sbagliare pervicacemente l'obbiettivo dello loro inutili polemiche."

Ad attaccare è il presidente dell'Associazione Nazionale Consorzi Gestioni Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi, che prosegue:

"Sono a ribadire, per l'ennesima volta, che la competenza dei Consorzi di bonifica è relativa alla rete idraulica minore, mentre la gestione dei fiumi maggiori è in carico ad altri enti, con cui comunque collaboriamo. In caso di esondazioni, i canali e le opere idrauliche consortili sono vittima degli eventi come qualsiasi altro soggetto del territorio e proprio per questo la nostra vicinanza è quanto mai sincera verso chi è colpito negli affetti o nelle cose da un evento drammatico come un'alluvione. È noto, quasi a tutti aimè, come a causa dei cambiamenti climatici il territorio è continuamente esposto a situazioni di stress e pericolo. A tal proposito è stata convocata a Parigi una conferenza mondiale sui cambiamenti climatici per individuare azioni di mitigazione degli effetti. E' paradossale - denuncia Vincenzi - trovino invece ascolto coloro, che strumentalmente accusano chi, come i Consorzi di bonifica, si impegna quotidianamente per garantire condizioni di sicurezza idrogeologica ad un territorio, la cui strutturale fragilità è accentuata da eventi meteo estremi, ma anche da anni di dissennate politiche urbanistiche. Per chi vuole capire, l'esempio piacentino è lampante: i fiumi straripati non sono di competenza consortile, mentre lo è la diga di Mignano, che ha trattenuto le acque, evitando l'alluvione della Val d'Arda. Gli enti consortili, per le loro competenze, sono esempio di efficienza, laddove sono posti nelle condizioni di operare secondo i principi dell'autogoverno e della sussidiarietà, che li caratterizzano; sono altresì vittime della politica - conclude il presidente ANBI - laddove si impedisce loro l'esercizio della democrazia attraverso commissariamenti pretestuosi o che si protraggono da tempo immemore. Ai soloni dell'emergenza chiediamo di informarsi; noi, ad un leale confronto, non ci sottrarremo mai."

 

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