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LA BEFANA PORTA 33 MILIONI DI EURO PER RINNOVARE LA PIU’ IMPORTANTE OPERA IRRIGUA VENETA

Pubblicato il 06/01/2022
E' in arrivo al Consorzio Lessino Euganeo Berico un finanziamento di 33 milioni di euro: il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha infatti stanziato, con proprio decreto, le risorse economiche, necessarie al completamento dei lavori di rifacimento del canale L.E.B. Questo finanziamento porta a 53 milioni, lo stanziamento pubblico complessivo, destinato dal Ministero per tale importante opera idraulica, per la quale sono già in atto i lavori del primo stralcio, finanziati per 20 milioni di euro nel 2019. Il finanziamento rientra tra gli "Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico", in attuazione di quanto previsto dal P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e risponde alle direttive europee sul risparmio idrico ed il rispetto dell'ambiente. "Siamo molto soddisfatti – dichiara il presidente del Consorzio L.E.B.. Moreno Cavazza – di questo ulteriore finanziamento, frutto di un incessante lavoro di squadra, sia da parte dei tecnici che degli amministratori, cui va il mio personale ringraziamento unitamente a quello nei confronti delle istituzioni regionali per il sostegno ricevuto e per la collaborazione nel conseguimento di questo storico risultato." L'intervento consentirà, ad ultimazione dei lavori, di avere in consegna un'opera certamente all'avanguardia dal punto di vista strutturale e dell'efficientamento irriguo, unica nel suo genere nel panorama regionale e tra le più importanti a livello nazionale. "Gli interventi, che consentiranno un risparmio annuo di 87,2 milioni di metri cubi d'acqua, sono fondamentali per l'agricoltura di una parte consistente della pianura veneta - sottolinea Cavazza - Del resto, il primo tratto dell'opera risale tra gli anni '70 ed i primi anni '80. Nonostante l'efficienza manutentiva e i costanti lavori di sistemazione ordinaria sin qui eseguiti, l'opera necessitava di un intervento radicale di ristrutturazione anche per poterla dotare di innovativi sistemi di monitoraggio e distribuzione della risorsa idrica." Il sistema L.E.B. venne realizzato in tempi diversi. Il primo tratto, realizzato tra il 1973 ed il 1983, scorre all'aperto per km. 16,25 ,partendo da Belfiore ed arrivando a Cologna Veneta per rilasciare le acque nel fiume Guà. Il secondo tratto, completato nel 1993, è sotterraneo: parte da Cologna Veneta e prosegue per km. 27,7 fino a Montegaldella, in provincia di Vicenza, dove si riversa nel Bacchiglione. Vi è un poi un terzo tratto di 4 chilometri circa e che sempre a Montegaldella, poco prima dello scarico nel Bacchiglione, funge da opera di collegamento con gli scoli minori, che servono l'area termale dei Colli Euganei. Nel suo percorso, il canal L.E.B. attraversa le province di Verona, Vicenza, Padova, arrivando fino alla provincia di Venezia e fornisce acqua di qualità ad oltre 82.000 ettari di campagne, grazie a 43 opere di derivazione. Il sistema L.E.B., oltre a rappresentare una fondamentale opera di distribuzione d'acqua irrigua e vivificazione del territorio, detiene anche un importante ruolo nella difesa idraulica del comprensorio: il tratto Adige-Guà, infatti, all'occorrenza funge da invaso per le piene del torrente Guà Frassine, mentre il canale sotterraneo, quando necessario, permette di scaricare nel fiume Bacchiglione le piene del canale Bisatto.

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