Nella notte scorsa si è sviluppato un pericoloso incendio nella zona artigianale di Faenza.
Oltre ai Vigili del Fuoco accorsi per domare le fiamme, è risultato fondamentale anche il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, intervenuto d'urgenza per contenere effetti potenzialmente devastanti in quanto, come accaduto in occasione dell'incendio nello stabilimento Lotras nell'estate 2019, i liquami fuoriusciti dal luogo dell'incidente, generati anche dalle operazioni di spegnimento del fuoco, si sono riversati nella rete scolante consorziale.
L'area interessata ricade nel bacino scolante del canale fiume Vetro, affluente della Cantrighella di Merlaschio, a sua volta affluente del collettore Fosso Vecchio, canale che svolge un'importante funzione accessoria di vettore irriguo, oltre che di bonifica idraulica.
La principale operazione eseguita in via d'urgenza nella rete scolante, sotto la supervisione e direzione del personale tecnico del Consorzio di bonifica, è stata la realizzazione di un cavedone (sbarramento trasversale) nel fiume Vetro, allo scopo di trattenere a monte i reflui inquinanti.
Nella rete scolante a monte del cavedone si è formato un piccolo tirante d'acqua, che andrà rimosso. Si è ora in attesa delle analisi sulle acque aspirate dalle autobotti; dall'esito l'autorità competente potrà stabilire la corretta modalità di smaltimento.
Fortunatamente le previsioni meteo sono di alta pressione stabile ed assenza di precipitazioni per alcuni giorni. Ciò dovrebbe consentire di effettuare le operazioni di bonifica ambientale nel canale nelle attuali condizioni di deflusso interrotto dal cavedone.
La rete scolante consorziale è in comunicazione con il mare Adriatico attraverso il collettore generale Canale di bonifica in destra di Reno, che sfocia a Casalborsetti. Se non si fosse intervenuti con la massima tempestività, si sarebbero potuti avere effetti devastanti per l'ambiente e l'agricoltura in un'area estesa a tutto il territorio di pianura, costa compresa.
«Anche in questa circostanza, il personale del Consorzio di bonifica ha dimostrato, come sempre, il massimo impegno ben oltre le proprie mansioni, considerando anche che in molti stanno già sacrificando ferie ed ore di potenziale tempo libero per portare avanti l'attività di progettazione degli interventi candidati ai finanziamenti del P.N.R.R. (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e della legge sulla subsidenza. Proseguendo anche nell'esecuzione dei lavori già finanziati - sottolinea il presidente del Consorzio, Antonio Vincenzi - Solo con questa dedizione si riescono a realizzare infrastrutture, che rappresentano un importante valore aggiunto per il nostro territorio. Queste persone, dopo una delle abituali giornate lavorative di straordinario impegno, sono rimaste in piedi per tutta la notte a fornire il loro qualificato contributo nel risolvere un problema, che poteva avere conseguenze nefaste di lunga scadenza. Ancora una volta l'azione del Consorzio si è dimostrata un valore aggiunto per il territorio, in cui l'ente opera».