Dopo la giornata di ieri, durante la quale il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno è stato impegnato in attività di monitoraggio lungo tutto il reticolo idrografico in gestione, continua l'allerta meteo e resta alta l'attenzione di tecnici ed operatori consortili. Le principali criticità sono ancora concentrate nella zona del pistoiese, dove già ieri si erano registrati livelli alti e qualche piccola criticità localizzata, dovuta soprattutto al difficile smaltimento delle acque meteoriche dalle strade e dai fossetti adiacenti.
Nella mattinata, dopo che nella tarda serata era cessata la pioggia e si era ristabilito lo scolo naturale dei principali corsi d'acqua, sui quali avevano lavorato le idrovore, i tecnici consortili hanno acceso le pompe sul Fosso Senice, nel comune di Quarrata, per permetterne lo scolo e tenerne sotto controllo il livello. Più tardi, una "bomba d'acqua", localizzata su Pistoia, ha messo in difficoltà il sistema delle gore e in particolare la Gora delle Piastrelle nella zona di San Piero in Vincio, dove sono state indirizzate due squadre di operatori consortili per verificare e tamponare alcune criticità locali.
"Le prime piogge autunnali hanno visto il Consorzio impegnato fin da subito in situazioni critiche, spesso derivanti non tanto dai corsi d'acqua in gestione, dove i livelli sono controllati e gestiti grazie agli impianti idrovori, quanto piuttosto da un sistema di smaltimento delle acque meteoriche fragile e con diverse problematiche infrastrutturali" è il commento del presidente del Consorzio, Marco Bottino.
Non si registrano al momento ripercussioni rilevanti delle abbondanti piogge finora cadute sulle altre zone del comprensorio, anche se l'allerta resta alta per rischio di cosiddette "bombe d'acqua" di forte intensità, localizzate e improvvise.