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BOLLETTINO POST PIOGGE SUL BACINO DEL PO

Pubblicato il 06/04/2022

La pioggia degli ultimi giorni pare aver allentato la presa della siccità, ma la mitigazione è stata soltanto parziale e gli indicatori provenienti dalle agenzie regionali di monitoraggio idro-meteo-climatico, alla luce del lunghissimo periodo di aridità invernale (durato per oltre 110 giorni senza precipitazioni intense ed omogenee sulla Pianura Padana), restano negativi .

L'impoverimento progressivo delle falde sotterranee nei mesi scorsi ha caratterizzato un fenomeno di immediato e quasi totale assorbimento, nel sottosuolo, delle piogge cadute, mentre le portate superficiali, registrate nelle stazioni di rilevamento, rimangono sotto la media. Estrema siccità con deficit evidente dei livelli delle portate si evidenzia, infatti, ancora a Piacenza (-71%) e Cremona (-64%), mentre si attestano sugli stessi valori di siccità severa Boretto (-63%), Borgoforte (-60%) e Pontelagoscuro (-52%).

Pur se sull'intero distretto si è comunque interrotta la catena di giorni senza pioggia, le precipitazioni cadute anche in Piemonte non sono sufficienti a compensare il gap precedente ed il quadro resta di siccità severa o estrema, a seconda delle singole aree. Più intensamente è piovuto sul crinale emiliano (+50 millimetri) e diffusamente anche sul resto del bacino distrettuale nell'ordine dei 20-30 millimetri: una quantità decisamente inferiore alle attese e non sufficiente, talvolta caratterizzata da grandine e forte vento. Il fiume Po ha così accresciuto di poco le quote idrometriche, vista la concomitante assenza di flusso dagli affluenti e le basse temperature che, soprattutto nelle aree montane, hanno mutato lo stato della pioggia in neve, con accumuli fino a cm. 40 mediamente sulle Alpi e fino a cm.20 sull'Appennino: una scorta, di cui si potrà beneficiare con il verificarsi dell'aumento contestuale delle temperature.

Per quanto concerne i Grandi Laghi alpini, si segnala che il lago Maggiore ha recuperato 4 centimetri rispetto a sette giorni fa, con una capacità di riempimento pari al 31,4%; pressoché invariato il lago di Como con un incremento di un solo centimetro rispetto alla settimana precedente; +5 centimetri per il lago di Garda ed il lago d'Iseo.

"Ci aspettavamo precipitazioni più abbondanti; monitoriamo costantemente la situazione sul distretto e siamo in attesa di poter analizzare il contesto generale nel prossimo osservatorio sulle crisi idriche; il 14 Aprile avremo particolare attenzione ai singoli sottobacini, in cui sta prendendo il via la stagione irrigua e a quegli affluenti, che restano gravemente al di sotto dei livelli standard di portata – commenta il Segretario Generale di ADBPo-MiTE, Meuccio Berselli.

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