La gestione più razionale, sostenibile ed innovativa delle risorse idriche per l'irrigazione in agricoltura sono gli elementi alla base di una convenzione sottoscritta a Pozzuolo del Friuli tra Ersa (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale), ANBI Friuli Venezia Giulia e Consorzio di bonifica C.E.R. - Canale Emiliano Romagnolo. L'intento dell'accordo è quello di instaurare una collaborazione fattiva di tipo tecnico-scientifico, volta a migliorare, nel contesto regionale, l'efficienza d'utilizzo dell'acqua in agricoltura.
Ai presenti sono stati spiegati i dettagli dell'accordo operativo, che si basa sull'attività, che sta portando avanti il centro Acqua Campus di Budrio, in provincia di Bologna, dove si studiano le più avanzate tecniche sul risparmio idrico in agricoltura. La Regione ha posto in evidenza l'importanza della collaborazione con un ente di grande esperienza per trasferire, al comparto agricolo del Friuli Venezia Giulia, quelle conoscenze, che permettono di ottenere importanti benefici. Poter incidere sull'aspetto culturale, è stato sottolineato, è la sfida più rilevante, perché consente di affondare le radici nel vero cambiamento, che non è solo ed esclusivamente basato sugli aspetti meramente tecnici. La condivisione e la divulgazione delle esperienze del Consorzio C.E.R. verranno tarate in loco per essere il più possibile in linea con le esigenze dell'agricoltura del territorio. La collaborazione prende le mosse da uno studio condotto da Arpa Fvg, in cui si evidenzia come, nel lungo periodo, il territorio potrebbe andare incontro ad un significativo innalzamento di temperatura e ad un forte aumento di stress termico con conseguente incremento del numero di giorni, in cui le colture necessitano di un intervento irriguo. Le previsioni evidenziano inoltre un aumento di eventi piovosi intensi con una loro distribuzione irregolare nel tempo ed un drastico calo di precipitazioni in estate.
Di fronte a questi scenari risulta evidente l'urgenza di perseguire un utilizzo sostenibile dell'acqua anche all'interno del settore agricolo. Per due anni verranno organizzati, nella sede di Ersa a Pozzuolo, una serie di eventi (seminari , convegni, percorsi di aggiornamento tecnico e workshop dimostrativi), in cui si potranno vedere le soluzioni tecniche proposte da "Acqua Campus". Tra queste figurano gli erogatori di ultima generazione, le ali gocciolanti, le linee a pioggia con relativi irrigatori, le apparecchiature per il pompaggio, il filtraggio e la fertirrigazione, le macchine semoventi e pivot, che contribuiscono a migliorare l'efficienza e l'efficacia di distribuzione idrica. Le attività sono destinate a diversi soggetti, che operano nel settore: dal personale della pubblica amministrazione, ai tecnici e consulenti, che affiancano le imprese, fino agli agricoltori. Parallelamente si opererà in sinergia con i consorzi di bonifica, tanto nell'allestimento di prove sperimentali, gestite da Ersa e mirate all'utilizzo sostenibile della risorsa idrica, quanto per valutare, attraverso applicazioni modellistiche, gli apporti ottimali da fornire alle diverse colture, in base al bilancio idrico del sistema pianta-suolo nelle varie fasi di sviluppo e nei diversi territori della regione. L'obiettivo è quello di arrivare in futuro ad una più mirata gestione delle forniture irrigue sulla base delle necessità colturali.
La convenzione, è stata siglata alla presenza dell'assessore alle risorse agroalimentari di Regione Friuli Venezia Giulia (Stefano Zannier), del presidente del Conorzio C.E.R. (Nicola Dalmonte), della presidente di ANBI FVG (Rosanna Clocchiatti) e da Paolo Tonello, direttore del Servizio fitosanitario, chimico ricerca e sperimentazione e assistenza tecnica dell'Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale.
"Siamo orgogliosi e molto motivati per la firma di questo accordo – commenta il presidente del Consorzio C.E.R., Nicola Dalmonte – E'un'intesa, che ci consente, come C.E.R., di mettere in evidenza il nostro lavoro e il frutto concreto della ricerca, che si trasforma in conoscenza, metodo e subito dopo in applicazione operativa a servizio e beneficio di tutti coloro, che vogliono utilizzare gli strumenti, di cui disponiamo e che consolidiamo ed ampliamo giorno dopo giorno."
Il Canale Emiliano Romagnolo è una delle più importanti opere idrauliche italiane, gestito da un consorzio di bonifica di 2° grado, a servizio di un territorio caratterizzato dalla presenza di un'agricoltura particolarmente esigente d'acqua e da diffusi insediamenti civili e industriali. Il territorio interessato dal sistema C.E.R. .ha una superficie di oltre 3.000 chilometri quadrati, distribuita nelle province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e, in parte, Modena.