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FIBRA DIKE: VIA AL PROGETTO DEI SUPER ARGINI

Pubblicato il 10/10/2022

Migliorare la performance delle arginature e monitorare la loro tenuta, grazie all'impiego di un sistema complesso di fibre ottiche: questo l'obiettivo primario di un innovativo progetto di ricerca, condiviso tra AIPo (Agenzia Interregionale per il Po) e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Orientale, che si affaccia sul Lago di Zurigo, con sede a Rapperswill. E' proprio l'UFAM svizzero (in capo al dipartimento della Federazione che si occupa, per competenza, delle politiche ambientali, trasporti ed energia) che, grazie allo staff di ricercatori  dell'università locale, ha individuato in AIPo, il partner ideale per rendere concreto uno strumento tecnico- operativo, in grado di incrementare la sicurezza idraulica di estesi territori. La partnership nasce, infatti, dall'esigenza di dare una risposta adeguata ad una comune fragilità territoriale, tenuto conto che, nell'ambito della gestione dei corsi d'acqua, le criticità geotecniche ed idrauliche presentano caratteristiche simili sia in Italia che in Svizzera, seppure con piccole variazioni legate ai contesti specifici. Per dare il via alla fase più concreta, tra ricerca applicata e sperimentazione, approfondendo e scambiando le reciproche conoscenze di studio, maturate nel tempo, si è tenuto il Forum Italo-Svizzero sugli Eventi di Piena nel  polo scientifico di AIPo a Boretto. Nell'ambito di una "full immersion" dedicata a queste tematiche di gestione ambientale è stato presentato il progetto "Fibra Dike", un avanzato sistema di monitoraggio delle arginature, in grado di consentire alla tecnologia di analizzare in tempo reale lo stato di effettiva solidità del sistema arginale dei corsi d'acqua, in relazione ai diversi equilibri di portata. Sarà proprio il polo scientifico AIPo (al suo interno, due laboratori idraulici ed uno geotecnico) ad ospitare la realizzazione di un modello di argine sperimentale, con cui attuare prove tecniche, mediante l'utilizzo della fibra ottica, finalizzate  ad individuare i tratti arginali, soggetti a maggiore criticità. Queste attività saranno naturalmente condivise già nei prossimi mesi e vedranno impegnati i due team di ricerca. 

Soddisfazione per l'avvio di "Fibra Dike" è espressa dal direttore di AIPo, Meuccio Berselli :"AIPo è impegnata ogni giorno per garantire la sicurezza lungo i corsi d'acqua, sia con interventi di manutenzione che con nuove opere idrauliche. In tutto questo si integra un'attività di ricerca, che punta ad utilizzare al meglio le nuove tecnologie, al fine di individuare risposte sempre più efficaci e rapide ai possibili fenomeni di piena." 

Le tempistiche, con cui gli effetti reali, in conseguenza ai cambiamenti climatici, si abbattono su comunità e territori spesso in modo improvviso e violento, obbligano tutti coloro, che si occupano della gestione del territorio, ad agire cercando di ridurre i tempi di intervento e già oggi diventa fondamentale poter mettere in campo risorse tecnologiche, in grado di contribuire a mitigarne le conseguenze. 

"Il Polo scientifico AIPo di Boretto rappresenta una realtà d'eccellenza nel campo dello studio, della ricerca e delle sperimentazioni in materia di sicurezza idraulica – conclude Berselli - Vogliamo che sia sempre più a servizio non solo della struttura di AIPo, ma di tutti gli enti del territorio, affinchè le best practices possano trovare diffusa applicazione a beneficio di tutte le comunità."

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