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L’ESTATE DEI RECORD: MAI COSI’BASSE LE QUOTE DEL PO

Pubblicato il 17/10/2022

I 7,26 metri sul livello del mare, registrati a luglio a Quingentole di Mantova dall'Impianto Sabbioncello (pari a un livello reale d'acqua poco oltre il metro) e i m.2,30 slm registrati sempre a luglio a Stellata di Bondeno ( dall'Impianto Pilastresi (pari ad un livello di 80 centimetri circa) sono numeri da record, purtroppo in negativo: si tratta della quota minima più bassa, registrata dagli idrometri dei due impianti sul fiume Po, gestiti dal Consorzio della bonifica Burana dal 2000.

Addirittura, per l'Impianto Sabbioncello, di cui si dispone di una serie storica di oltre sessant'anni (dal 1960), si tratta di un record: sebbene la quota minima tra il 2003 e il 2006 sia scesa tre  volte sotto gli 8 metri slm (dal 1960 non era mai accaduto), la quota di m.7,26  slm è la più bassa registrata negli ultimi 62 anni. La scarsità di precipitazioni, unita alle alte temperature (giugno 2022 in Italia ha registrato temperature di quasi 3 gradi oltre la media) ha creato i presupposti della tempesta perfetta: l'estate dei record, tutti tristemente negativi.

Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI e del Consorzio della bonifica Burana, commenta: "I dati dell'estate appena conclusa sono drammatici, ma non ci stupiscono, purtroppo. La tendenza è evidente da tempo, per cui abbiamo già pronto un piano straordinario di interventi strutturali, destinato ad incrementare la potenzialità idraulica di un territorio, che è cambiato molto dai primi interventi di bonifica dei nostri avi. Le quote idriche registrate presentano un'inequivocabile tendenza verso il basso a testimonianza del fatto che i cambiamenti climatici sono realtà, se ci fosse bisogno di ribadirlo, così come l'estremizzazione degli eventi atmosferici, l'impermeabilizzazione del territorio dovuta al consumo di suolo accanto alla complessità di gestione di un sistema promiscuo di irrigazione/scolo. Dopo anni, in cui la nostra è stata la vox clamantis in deserto, grazie ai progetti che abbiamo pronti, finalmente sorretti dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, abbiamo l'opportunità di dare risposte concrete a tante sfide dettate dai cambiamenti del territorio e superare la logica dell'emergenza."

Il direttore del Consorzio, Cinalberto Bertozzi, a conclusione della stagione irrigua fa un bilancio: "Nel 2022 abbiamo pompato quasi 175 milioni di metri cubi d'acqua per irrigazione ed ambiente dall'impianto  Pilastresi  ed oltre 122 milioni da quello Sabbioncello, restando abbastanza in linea con il dato degli anni recenti e riuscendo a salvare faticosamente la stagione irrigua. Abbiamo purtroppo pagato un prezzo straordinario e non preventivabile in termini di costi energetici, di stress degli apparati meccanici e di aspirazione, nonché una presenza assidua ed operosa del personale consortile."

Ora sguardo all'inverno: come ogni anno in autunno accanto alla propria attività di manutenzione, il Consorzio della bonifica Burana rinnova l'invito ai proprietari di terreni ricadenti nel comprensorio a dare il proprio, fondamentale contributo in vista della stagione delle piogge. Tutti i proprietari di fossi interpoderali di scolo sono dunque invitati al mantenimento degli alvei puliti, alla rimozione di rami ed altro materiale infestante, che possa impedire il deflusso delle acque e causare ristagni od allagamenti.

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