"Prendiamo atto della decisione di spostare le elezioni dei consorzi e di prorogare di fatto lo stato di commissariamento che, come credono alcuni, dovrebbe risolvere la situazione economico-finanziaria degli enti deputati a gestire una delle risorse più importanti, quella idrica": è quanto dichiara Coldiretti Abruzzo alla notizia del rinvio delle elezioni per il rinnovo degli organismi amministrativi dei 5 consorzi di bonifica abruzzesi, da 3 anni commissariati e che avrebbero dovuto svolgersi il 27 Novembre prossimo.
"Il dado purtroppo è tratto - dice Silvano Di Primio, presidente di Coldiretti Abruzzo - Nei prossimi dodici mesi l'attuale governance dovrà confermare la bontà del rinvio delle elezioni con i fatti e rispondere concretamente alle richieste degli agricoltori. Senza fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, senza un governo diretto delle imprese, senza possibilità di programmazione e lungimiranza, come si risolveranno i problemi collegati alla siccità? E quelli relativi al dissesto idrogeologico?"
"Per non parlare della questione energetica - sottolinea Roberto Rampazzo, direttore di Coldiretti Abruzzo - Le problematiche sono tante e necessitano di capacità tecnica e programmatoria. La crisi economica, i rincari energetici e l'aumento dei costi avrebbero dovuto spingere al rinnovo, non alla proroga di una gestione che, per sua natura e impostazione, doveva essere temporanea. I consorzi continueranno quindi ad avere una governance straordinaria fatta di amministratori nominati dalla Regione e impossibilitati di fatto ad operare come accade in tutti i casi di commissariamento."
Secondo Coldiretti, ora "scatta il conto alla rovescia" e, tra dodici mesi, qualcuno dovrà spiegare il perché di questa scelta.