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ADESSO LA SICCITA’ FA PAURA ANCHE IN CALABRIA

Pubblicato il 26/10/2022

In Calabria la situazione climatica è molto complicata: lo scenario di severità idrica è classificato da moderato ad alto. I fiumi ed i laghi sono molto secchi, soprattutto quelli della Sila, dove la pioggia latita ormai dalla scorsa estate. La pioggia risulta al di sotto delle medie anche nei capoluoghi di Regione: a Crotone, da inizio anno sono caduti circa 200 millimetri di pioggia rispetto ai circa mm. 680 della media annuale con un deficit quindi di oltre 400 millimetri; a Cosenza, da inizio anno sono caduti circa 470 millimetri di pioggia rispetto ai circa mm. 770 della media annuale con deficit pluviometrico, dunque, di circa 300 millimetri; a Catanzaro la pioggia caduta è di circa 490 millimetri contro mm. 800 con un deficit pluviometrico di circa mm. 300; sulla bassa Calabria, invece, in particolare a Vibo Valentia e Reggio Calabria sono caduti rispettivamente mm. 420 e mm. 300 con un deficit pluviometrico rispettivamente di mm. 400 e mm. 150. 

Attualmente gli aggiornamenti meteo non sono confortanti: non si intravedono, infatti, piogge almeno fino a fine mese ed inizio novembre e, se così sarà, si aggraverà la situazione siccità su tutta la regione; anche il clima non induce ottimismo: negli scorsi due giorni si sono registrati picchi di oltre 31 gradi nelle aree interne con valori superiori di 8 gradi alle medie del periodo., 

Per i due laghi silani Arvo ed Ampollino (bacini di accumulo essenziali e gestiti per la produzione di energia idroelettrica dalla multiutility A2A) attualmente la disponibilità idrica, come riferito dai vertici della società in un incontro alla Regione Calabria, è complessivamente di 5,1 milioni di metri cubi, di cui 1,9 milioni disponibili e 3,2 milioni da destinare ad eventuali black-out, che dovessero verificarsi a livello nazionale. Complessivamente i due laghi silani hanno una capacità di invasamento, pari a 130 milioni di metri cubi. Sono possibili, quindi, notevoli difficoltà, in assenza di pioggia, sia per gli usi idropotabili nel crotonese che per l'irrigazione degli ortaggi autunnali, nonostante l'attenta attività dei Consorzi di bonifica ed irrigazione calabresi.

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