Il bacino del fiume Po nella sua vasta complessità territoriale, alla luce dei critici effetti causati dai cambiamenti climatici, che minacciano habitat e biodiversità del Grande Fiume e la relativa condivisione di strumenti, che portino ad una partecipata concertazione finalizzata alla diffusione di buone pratiche e soluzioni a contrasto delle negative cause, quali la scarsità idrica e la desertificazione dei suoli: con questi importanti scopi l'Autorità Distrettuale del Fiume Po-Ministero della Sicurezza Energetica ha ospitato, nei giorni scorsi, una delegazione del Ministero dell'Agricoltura e Foreste della Turchia nell'ambito del programma TAIEX (Technical Assistance and Information Exchange), strumento della Commissione Europea di supporto alle amministrazioni pubbliche, per il quale l'ADBPo-MASE è stata identificata come esperta nella gestione della risorsa idrica.
La delegazione del Ministero dell'Agricoltura e Foreste della Turchia è intervenuta in occasione di una serie di presentazioni nella sede dell'ente, a Parma, accompagnata dai membri dell'Autorità Distrettuale del Po, nonchè dai rappresentanti di ARPAE (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente Energia Emilia Romagna) ed Università di Parma, che hanno loro presentato progetti ed attività in materia di gestione della siccità, con un focus sul DEWS (Drought Early Warning System), un sistema di modellistica integrata a supporto della gestione della carenza idrica.
Durante la "tre giorni", la delegazione ha inoltre visitato l'impianto idrovoro "Angeli" del Consorzio di bonifica Territori del Mincio, sito a Mantova: uno dei più all'avanguardia d'Europa con l'obiettivo di migliorare il sistema irriguo tramite il controllo del canale Angelo-Cerese per efficientare l'uso della risorsa idrica ed ottenere un risparmio consistente d'acqua e d'energia elettrica, con conseguente miglioramento del livello ecologico del lago Superiore di Mantova; è stato anche effettuato un sopralluogo sul Delta del Po dove, grazie alla collaborazione della Fondazione Ca' Vendramin e del Consorzio di bonifica Delta del Po, la delegazione ha potuto prendere visione di una barriera antisale, atta a contrastare la risalita del cuneo salino lungo i rami del Po, per poi effettuare un'escursione all'interno del Parco del Delta del Po, accompagnata dalla presidente, Aida Morelli, che ha illustrato le meraviglie della biodiversità, che caratterizzano le valli di Comacchio e le iniziative in corso tra le riserve MAB Unesco PoGrande e Delta del Po.