La mission del Comune di Grosseto e del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud è difendere la costa e il mare dall'inquinamento e dai disagi, che ne derivano, in linea con le politiche ambientali, attuate in questi anni sul litorale in materia di raccolta differenziata: un impianto automatizzato si occuperà della raccolta di rifiuti flottanti sull'emissario San Rocco e che saranno poi indirizzati nel relativo canale di smaltimento, in totale rispetto dell'ambiente. L'impianto sarà installato da Cb6, che poi provvederà anche alle manutenzioni.
Il progetto è stato portato avanti dall'assessore comunale all'ambiente Simona Petrucci, in risposta delle esigenze del territorio: "E' fondamentale – spiegano il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore all'ambiente, Simona Petrucci – offrire una soluzione concreta ed efficace per affrontare l'inquinamento marino di plastiche, affinché i rifiuti, una volta in acqua, non vengano gradualmente degradati, producendo microplastiche e, di conseguenza, andando ad ostruire il corso dell'acqua. Così, infatti, il materiale, oltre ad inquinare, può creare anche ulteriori disagi sul territorio, difficili da gestire. Pensiamo, per esempio, al Porto Canale di Marina, che si trova proprio alla foce del canale San Rocco e che potrebbe subire conseguenze, così come a tutti gli operatori del mare, che si trovano a Marina, nella zona dello sbocco al mare. Era necessario agire al più presto sulla prevenzione e questo abbiamo fatto, coinvolgendo più soggetti."
Il macchinario, automatizzato e oggetto del protocollo d'intesa, si chiama "River Cleaner della Blue Eco Line" e permette di controllare il fenomeno della dispersione in mare dei rifiuti, offrendo garanzie di sicurezza.
"Permette inoltre – continuano Vivarelli Colonna e Petrucci – di integrare la gestione dei rifiuti, indirizzandoli nel regolare processo di smaltimento."
"Blue Eco Line" è una delle tre "startup" vincitrici del Premio Estra "E-qube Startup & idea Challenge", che ha previsto anche un supporto allo sviluppo del "business" con un programma di accelerazione di 16 settimane. Oltre al Comune di Grosseto, firmatario del protocollo d'intesa, hanno dato il via libera anche il Consorzio di bonifica, che si occuperà della sistemazione delle aree di sponda al fine di agevolare la raccolta dei rifiuti; Estra, che contribuirà al finanziamento del progetto; la Regione Toscana, che predisporrà un piano di monitoraggio e manutenzione dell'opera; Sei Toscana, che trasporterà il materiale recuperato verso gli impianti; Ecolat sr, la società controllata dal Gruppo Estra, che gestirà invece il rifiuto raccolto sempre in collaborazione con gli altri partner.
"E' un impianto pilota – afferma Fabio Zappalorti, direttore generale del Consorzio di bonifica 6 Toscana Sud e di ANBI Toscana – che ci servirà anche a capire quanti materiali vengono trasportati. Lo abbiamo già presentato nell'ambito del convegno 'Consorzi fra storia e innovazione: 100 anni di bonifica' ospitato alla Fortezza da Basso di Firenze nell'ambito di Earth Technology Expo – ricorda Zappalorti – E' sicuramente una 'best practice', che può rendere un servizio importante al porto e all'intera comunità grossetano, bloccando le plastiche fluttuanti prima dell'arrivo al mare."
"Confermiamo il nostro impegno a difesa dell'ambiente – aggiunge il presidente di Cb6, Fabio Bellacchi – Da tempo abbiamo lavorato su questo progetto, che riteniamo essere un esempio di buona pratica nell'interesse della popolazione e del territorio, che gestiamo. Assicuriamo impegno per la gestione di quest'opera, con l'auspicio che possa presto entrare in funzione."
"Sostenere questo progetto per noi è stata un'azione coerente con quella che, da sempre, è l'attività portata avanti in modo convinto dal nostro gruppo – affermano Antonio Azzarello e Guido Rustichini, rispettivamente direttore commerciale e innovazione di Estra e presidente di Ecolat – La nostra volontà è dare continuità concreta a tutti quei progetti, che premiamo come 'start-up' vincente e che meritano un supporto effettivo per la loro piena realizzazione. La componente 'green' di Blue Eco Line dimostra la nostra vicinanza al territorio e a temi fondamentali come il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale."
"Vorrei ringraziare – afferma Lorenzo Lubrano di "Blue Eco Line", che ha sviluppato il progetto – tutti i partner di quest'avventura per la disponibilità dimostrata. Spesso il dialogo con le amministrazioni si rivela problematico, ma non in questo caso, essendo riusciti a portare l'impianto dalla dimensione della carta a quella della realtà."
Il primo passo è stato fatto con la predisposizione del protocollo d'intesa. Adesso saranno definiti tutti i dettagli dell'accordo e presto il territorio grossetano potrà contare su un nuovo servizio tecnologico ed efficiente, a tutela del canale San Rocco, del mare e delle strutture della costa.
Hanno partecipato alla presentazione del progetto, esprimendo la loro soddisfazione, anche Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente e il direttore tecnico di Sei Toscana, Giuseppe Tabani.